Non sono stati pochi gli errori segnalati dopo lo svolgimento dei test al concorso docenti 2022: tra i quesiti a cui gli insegnanti si sono trovati a rispondere, per ambire al famigerato posto fisso (magari dopo anni e anni di precariato), diversi contenevano incongruenze.
A seguito di diverse segnalazioni, FLC CGIL – il sindacato di tutti coloro che lavorano nei settori della scuola (pubblica e privata) – ha allora inviato una richiesta di informativa al Ministero dell’Istruzione, a cui ha poi fatto seguito un appello (che ha coinvolto diversi nomi noti, intellettuali, studiosi, scrittori e docenti) sostenuta da Massimo Arcangeli, professore dell’università di Cagliari, “in difesa della scuola contro un concorso pieno di errori e offensivo del merito”.
Concorso docenti 2022, le segnalazioni
“In queste ultime settimane, nonostante le nostre strutture fossero tutte impegnate nel fornire supporto e consulenza nella compilazione delle domande delle GPS – Graduatorie Provinciali delle Supplenze – abbiamo continuato a inviare al Ministero segnalazioni di errori”, si legge in una nota pubblicata sul sito FLC CGIL.
Tra le inesattezze segnalate al Ministero dell’Istruzione guidato da Giuseppe Valditara, per esempio, diversi – stando a quanto denunciato dal sindacato – riguardano la classe A028 Matematica e Scienze. Come ad esempio il quiz riportato di seguito:
“Indicare il numero di alcani isomeri strutturali aventi formula molecolare C6H14: a) 55 ; b) 2 ; c) 3 ; d) 7 .”
È un quesito del tutto errato, in quanto non contiene tra le opzioni esprimibili dai candidati la risposta corretta, che è 5, come facilmente rinvenibile consultando i manuali di chimica organica.
A questo, poi, si aggiungono le segnalazioni relative:
- a un errore sull’art. 34 della Costituzione contenuto nella prova di sostegno ADMM;
- alla domanda di A060 Tecnologia nella scuola secondaria di I grado relativo al calcolo della densità di un solido;
- il quiz della A040 Scienze e Tecnologie elettriche ed elettroniche.
Da quello che è emerso dalle indagini di FLC CGIL, le classi di concorso coinvolte dagli errori sono le seguenti:
- A017, Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado, 3 quesiti errati: Turno 1 n. 31 e 32 e 1 nel Turno 2 n. 4;
- A040, Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche, quesiti n. 11, n. 21, e n. 24. I quesiti in oggetto non prevedono alcuna risposta corretta tra le 4 opzioni proposte. Si veda qui la notizia specifica;
- B003, Laboratori di Fisica, quesiti n. 7, n. 9 e n. 27. Le risposte corrette ai quesiti in oggetto sono state caricate in piattaforma Cineca alla lettera b) anziché alla lettera a). Si è provveduto quindi al ricalcolo dei punteggi delle prove stesse, al fine di assegnare due punti aggiuntivi a coloro che hanno risposto correttamente alle domande, selezionando opzioni di risposta, corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera b), sottrarre due punti ai candidati che hanno scelto come risposta voci corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera a) e lasciare invariato il punteggio nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data;
- ADMM, Sostegno scuola secondaria I grado, il quesito in questione è quello recante la seguente formulazione “l’articolo 34 della Costituzione Italiana riconosce”, di cui avevamo già dato notizia;
- AK55, Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado (sassofono), è stato riconosciuto un errore nel seguente quesito: “Quanti erano in totale i saxofoni nel taglio mib-sib presentati da Adolphe Sax nel 1° brevetto?”; La risposta corretta al quesito in oggetto è “6 saxofoni”, anziché “7 saxofoni”, come erroneamente indicato in precedenza dalla Commissione. Si è quindi proceduto al ricalcolo dei punteggi delle prove, al fine di assegnare due punti aggiuntivi a coloro che hanno risposto correttamente alla domanda, selezionando come opzione di risposta la voce “6 saxofoni”, sottrarre due punti ai candidati che hanno scelto come risposta la voce “7 saxofoni” e lasciare invariato il punteggio nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data;
- A060, Tecnologia nella scuola secondaria di I grado – Turno 3 – è stato riconosciuto un errore nel quesito riportato di seguito, che non conteneva la risposta corretta tra quelle proposte: “Se si immerge un solido avente una massa di 0,1 kg in un recipiente contenente 100 centimetri cubi di acqua, il livello di questo cresce e il volume totale del liquido più il solido immerso sale a 125 centimetri cubi. Quanto vale la densità assoluta del solido?” Qui la notizia già riportata sul nostro sito;
- Stessa classe di concorso è stato riscontrato un altro errore, Quesito n. 1 A060 T2. Si è proceduto anche qui al ricalcolo del punteggio;
- B015, Laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche, sono stati riconosciuti errori nei quesiti n. 24 e 29;
- A042, Scienze e tecnologie meccaniche, sono stai riconosciuti errori nei quesiti nn. 2, 5, 6, 10, 25. Anche qui si è proceduto al ricalcolo del punteggio.
L’Appello al Ministero dell’Istruzione
I sindacati non sono stati gli unici a segnalare le anomalie e gli errori nei quiz del concorso docenti 2022. A fare luce sulle incongruenze, testimoniando tutto sui social, è stato anche, come anticipato sopra, Massimo Arcangeli, professore dell’università di Cagliari, che ha portato avanti l’iniziativa “Appello in difesa della scuola contro un concorso pieno di errori e offensivo del merito”, un manifesto contro cui è stata denunciata la “qualità dei quesiti del concorso ordinario per la scuola secondaria”.
Come si legge nel documento: “Ai partecipanti, quando è andata bene, sono state sottoposte domande più mortificanti dei quesiti di un telequiz televisivo. Innumerevoli gli esempi di quiz mal posti, fuori programma, erronei, o anche solo ambigui, formulati con l’obiettivo di decimare in qualche modo la platea dei concorrenti più che di selezionare i migliori.
L’Appello è stato firmato da:
- Massimo Arcangeli, Università di Cagliari
- Michele Cortelazzo, Università di Padova
- Federico Sanguineti, Università di Salerno
- Donatella Di Cesare, Sapienza Università di Roma
- Massimo Cacciari, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
- Luciano Canfora, Università di Bari
- Francesco Sabatini, Università di Roma Tre
- Luca Serianni, Sapienza Università di Roma
- Angelo d’Orsi, Università di Torino
- Edoardo Boncinelli, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
- Silvia Ronchey, Università di Roma Tre
- Giulio Ferroni, Sapienza Università di Roma
- Moni Ovadia, attore e scrittore
- Gian Luigi Beccaria, Università di Torino
- Piero Boitani, Sapienza Università di Roma
- Claudio Marazzini, Università del Piemonte Orientale
- Maurizio Bettini, Università di Siena
- Mari D’Agostino, Università di Palermo
- Alberto Sobrero, Università del Salento
- Roberta Cella, Università di Pisa
- Paolo Di Stefano, giornalista e scrittore
- Anna Angelucci, insegnante
- Pietro Cataldi, Università per Stranieri di Siena
- Silvano Tagliagambe, Università di Sassari
- Lucio Russo, Università di Roma Tor Vergata
- Nicola De Blasi, Università di Napoli Federico II
- Pietro Trifone, Università di Roma Tor Vergata
- Claudio Giovanardi, Università Roma Tre
- Cristiana De Santis, Università di Bologna
- Federico Condello, Università di Bologna
- Sergio Lubello, Università di Salerno
- Umberto Bottazzini, Università di Milano
- Andrea Mazzucchi, Università di Napoli Federico II
- Stefano Jossa, Università di Palermo
- Lello Voce, poeta e insegnante
- Francesca Gatta, Università di Bologna
- Agostino Roncallo, insegnante e saggista
- Sergio Bozzola, Università di Padova
- Giovanni Ruffino, Università di Palermo
- Massimo Palermo, Università per Stranieri di Siena
- Giuseppe Polimeni, Università di Milano
- Marcello Aprile, Università del Salento
- Giuseppe O. Longo, Università di Trieste
- Luigi Spagnolo, Università per Stranieri di Siena
- Marco Biffi, Università di Firenze
- Cosimo Forleo, insegnante
- Rita Fresu, Università di Cagliari
- Massimo Frosini, Università per Stranieri di Siena
- Paola Cantoni, Sapienza Università di Roma
- Matteo Santipolo, Università di Padova
- Luca Malgioglio, insegnante
Ma ora, quindi, che succede? I punteggi saranno rivisti o il concorso sarà annullato? Chi ha partecipato alla selezione rischia di dover rifare tutto?
Concorso docenti 2022, sarà annullato? Cosa succede ora
Agli appelli e alle notizie sui quesiti delle prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, ovvero il Concorso docenti 2022, ha replicato con una comunicazione ufficiale il Ministero dell’Istruzione, che il 22 giugno 2022 (dopo lo svolgimento dei quiz) ha fatto sapere che tutte le segnalazioni pervenute sono state controllate dalla Commissione nazionale del concorso e dai 131 gruppi di lavoro di disciplinaristi, dedicati alle singole classi di concorso.
Gli errori commessi, però, non inficiano la validità del concorso in sé. Nei casi in cui sono state riscontate incongruenze, infatti, le domande sono state annullate e i punteggi dei candidati rivisti.
In attesa di cambiare le regole, semplificandole, la replica del Miur, però, non ha lasciato soddisfatti i sindacati (e anche molti aspiranti insegnanti). Anche se il Ministero è da mesi impegnato, insieme alla commissione nazionale e ai gruppi di lavoro di disciplinaristi, per permettere lo svolgimento corretto di un concorso complesso e dai grandi numeri (con oltre 600mila domande di partecipazione e la predisposizione di circa 8mila quesiti), proprio per evitare equivoci la FLC ha chiesto un ulteriore riscontro alle segnalazioni inviate e trasparenza nelle procedure di correzione.