Gli incendi in California costeranno oltre 20 miliardi alle assicurazioni

Gli incendi a Los Angeles stanno mettendo a rischio miliardi di dollari. Le assicurazioni stanno affrontando una crisi senza precedenti per la natura delle case andate in fiamme

Pubblicato: 10 Gennaio 2025 16:50

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

In questi giorni stiamo osservando le immagini infernali degli incendi a Los Angeles. Tra le molte conseguenze drammatiche, mentre la conta dei morti è già arrivata a 10 e gli sfollati hanno superato i 180mila, lo scenario è quello di una terra arsa, con 117 chilometri quadrati di terreno bruciato e oltre 10.000 edifici distrutti o a rischio.

Lo Stato inizia a fare i conti sulle perdite economiche, stimate tra i 52 e i 57 miliardi di dollari. Di questi circa 40 miliardi sono relativi alle abitazioni e agli edifici, di cui una parte (intorno ai 20 miliardi) sarà ripagata tramite le assicurazioni. Le compagnie assicurative, che per posizionamento geografico conoscono i rischi e sono preparate, stanno freneticamente cercando di stimare i potenziali costi assicurativi e riassicurativi derivanti dall’evento ancora in corso.

Bruciano case e soldi: perdite significative

Gli incendi nell’area di Los Angeles, in California, potrebbero diventare l’incendio boschivo più costoso di sempre per il mercato assicurativo e riassicurativo. Secondo gli analisti della banca di investimento JP Morgan, le stime delle perdite potrebbero superare i 20 miliardi di dollari.

L’incendio è ancora in corso e così anche le stime, che crescono di ora in ora. Nella giornata del 9 gennaio, la cifra era compresa tra i 6 e i 13 miliardi di dollari, mentre nel primo pomeriggio del 10 gennaio la cifra aveva già raggiunto i 20 miliardi. Le aspettative di perdite economiche sono quindi più che raddoppiate e potrebbero continuare ad aumentare.

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Questo renderebbe l’incendio a Los Angeles uno dei più gravi, superando l’incendio del 2018 che aveva portato a perdite da record di circa 10 miliardi di dollari. Anche se il numero di edifici, abitativi e non, al momento è ridotto rispetto all’incendio di Butte Camp, è l’area residenziale a fare la differenza. Infatti, finora la maggior parte dei danni è concentrata in una delle zone più ricche, la Pacific Palisades, dove le case hanno un valore medio di 3,5 milioni di dollari, ben più dei 500mila della contea di Butte.

Le conseguenze più silenziose: il problema assicurativo

Oltre al danno, anche la beffa. Per i californiani, gli incendi non comportano solo danni immediati, ma anche l’impossibilità di assicurarsi in futuro. Infatti, gli eventi climatici estremi, sempre più ravvicinati nel tempo, mettono a dura prova le compagnie assicurative.

A queste, quindi, non conviene più offrire polizze per il rischio incendio, perché il “rischio” è sempre più una certezza. Tra il 2020 e il 2022, circa 2,8 milioni di assicurazioni sulla casa non sono state rinnovate e di queste 530mila si trovavano proprio nell’area di Los Angeles oggi in fiamme. È vero che una parte di questi contratti non è stata rinnovata per volontà degli assicurati, ma una buona parte è stata interrotta dalle compagnie perché non più conveniente.

Un esempio è quello della State Farm, che lo scorso anno aveva annunciato di non voler rinnovare 72mila polizze. Un’altra compagnia, la Chubb, ha invece deciso di non assicurare più le case di maggior valore in zone a rischio.

Molti californiani si sposteranno quindi sul programma dell’Agenzia federale per le assicurazioni, ovvero il CFP della California. Questo programma costa di più e offre minori coperture rispetto alle compagnie private, ma in caso di necessità resta l’unica alternativa. Il programma CFP, che negli ultimi anni ha visto crescere le richieste di polizze abitative e commerciali rispettivamente del 123% e del 161%, stima che spenderà quasi 6 miliardi di dollari in risarcimenti per l’incendio in corso. Le conseguenze di tale esborso ancora non sono chiare, ma potrebbe mettere a rischio l’esistenza del programma stesso.

In un futuro, che è decisamente prossimo, gli eventi estremi saranno sempre più intensi e sempre più numerosi. Assicurare i propri beni, immobili o di altra natura, sarà fondamentale per superare l’impatto di uno di questi eventi. Ma cosa accadrà se questo genere di assicurazioni non venisse più concesso o se il costo aumentasse tanto da renderle inaccessibili per molti?

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