Rapina al Louvre, rubati i gioielli di Napoleone: a quanto ammonta il valore

Una banda di ladri ha colpito il museo del Louvre portando via almeno 9 gioielli imperiali di valore milionario. C'è il rischio del mercato nero

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Moderni Lupin hanno sottratto beni preziosi al museo del Louvre di Parigi. Il furto, realizzato nella mattinata di domenica 19 ottobre 2025, è stato confermato dal direttore del museo. I giornali locali riportano la chiusura straordinaria e l‘evacuazione di tutti i visitatori.

La conferma di ciò che è stato sottratto arriva invece da Le Parisien, uno dei principali quotidiani parigini, che racconta di una rocambolesca fuga a bordo di uno scooter intorno alle 9:30. Sarebbero stati portati via dei gioielli, parte della collezione dei “Gioielli della Corona”. La collezione, ospitata al Louvre, metteva in mostra pezzi legati alla storia imperiale francese, tra cui ornamenti del corredo personale di Napoleone Bonaparte e dei suoi familiari. Al momento non è ancora stato divulgato l’elenco ufficiale degli oggetti sottratti, ma mancano all’appello pezzi in oro con diamanti e un valore storico quasi incalcolabile.

Rapina al museo del Louvre di Parigi: cos’è accaduto?

Non accade spesso un furto all’interno di un museo, soprattutto in uno dei musei più famosi al mondo e quindi anche tra i più controllati. Sulle dinamiche le autorità mantengono il massimo riserbo, proprio per evitare che le tecniche di furto possano diffondersi tra i criminali. È chiaro  però che si tratti di una delle azioni criminali più gravi subite dall’istituzione culturale francese negli ultimi anni.

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Dalle informazioni che circolano sui giornali locali, in particolare Le Parisien, intorno alle 9:30 di domenica 19 ottobre 2025 alcune persone sono entrate nell’edificio con un montacarichi installato temporaneamente per un cantiere. In questo modo hanno avuto accesso diretto alla galleria dove erano esposti i “Gioielli della corona”, con pezzi della collezione di Napoleone e dell’imperatrice.

Il furto si sarebbe concluso con una spettacolare fuga a bordo di uno scooter verso l’autostrada che collega Parigi con Lione.

Cosa è stato rubato?

Al momento la lista ufficiale degli oggetti trafugati non è ancora stata divulgata, ma secondo i giornali locali si tratterebbe di almeno 9 pezzi della collezione dei gioielli di Napoleone e dell’imperatrice. Tra questi una collana, una spilla e un diadema.

Secondo una fonte citata da Le Parisien, tra gli oggetti della collezione non sottratti al museo ci sarebbe anche il famoso Regent, uno dei diamanti più grandi della collezione con un peso di oltre 140 carati.

Uno dei gioielli rubati è stato invece ritrovato all’esterno del museo. Probabile che durante la fuga questo sia sfuggito dalle mani dei rapinatori e sia stato trovato avvolto e coperto. Sempre secondo fonti non ancora confermate dal ministero della Cultura e da quello dell’Interno, dovrebbe trattarsi della corona dell’imperatrice Eugenia. Purtroppo sarebbe stata gravemente danneggiata durante l’accaduto.

Quanto valgono i gioielli di Napoleone e dell’imperatrice?

I rapinatori sono andati a colpo sicuro: hanno puntato a vetrine specifiche e hanno sfondato il vetro blindato per raggiungere gemme antiche, spille imperiali e collane preziose incastonate in oro. Si parla di gioielli di Napoleone perché alcuni dei pezzi appartengono alla collezione privata di Bonaparte, ma non tutti sono di sua proprietà.

Si parla di 9 gioielli preziosi, ma le autorità non escludono che possano essere stati sottratti anche gioielli minori, non molto noti, ma comunque di grande valore sul mercato dell’arte.

La domanda è: quanto vale di preciso un bottino come questo? Al momento il valore è incalcolabile. Non si tratta soltanto di quantificare oro, diamanti e gemme sottratte, ma di stimare quanto potranno essere rivenduti sul mercato nero. Maggiore sarà la diffusione della notizia, maggiore sarà anche il valore. Inoltre si tratta di pezzi storici, il che ne aumenta ulteriormente il valore sul mercato.

Si tratta comunque di gioielli legati alla famiglia imperiale e per questo il valore è multimilionario. Alcuni degli esemplari in mostra, di cui non è ancora confermato se siano stati trafugati o meno, fanno parte di una collezione che comprende più di 65.000 pezzi tra diamanti, perle, rubini, zaffiri e smeraldi. Il valore di ciascun pezzo varia in base a:

Se un diamante può valere centinaia di migliaia di euro, un gioiello di Napoleone o di Giuseppina Bonaparte può superare le decine di milioni per via del valore storico e identitario di questi oggetti.

Il rischio attuale è che i gioielli non vengano venduti interi, ma smembrati e ridotti in componenti da rivendere come oro e pietre preziose. In questo modo diventa difficile riconoscerli e intercettarli.

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