Toto Wolff, team principal e CEO della Mercedes-AMG Petronas Formula One Team, sta trattando la vendita di una parte della propria partecipazione nella scuderia, in un’operazione che valuterebbe il team circa 6 miliardi di dollari.
Secondo le anticipazioni del Financial Times, l’accordo sarebbe in fase avanzata e coinvolgerebbe George Kurtz, amministratore delegato di CrowdStrike, società statunitense di cybersecurity e partner commerciale della Mercedes. La trattativa segnerebbe una delle più significative operazioni finanziarie nella storia recente della Formula 1, confermando quanto la categoria sia ormai divenuta terreno d’investimento strategico per il capitale tecnologico e privato globale.
L’accordo
Wolff detiene attualmente il 33,3 % della Mercedes-AMG Petronas F1 Team, mentre gli altri due terzi sono divisi in parti uguali tra Mercedes-Benz Group AG e INEOS Group Ltd. Il manager austriaco sarebbe intenzionato a cedere una quota “mid-single-digit”, cioè compresa indicativamente tra il 5 e l’8 %, mantenendo comunque un ruolo centrale nella gestione sportiva e aziendale del team.
Il potenziale acquirente, George Kurtz, non è un nome nuovo nel paddock. La sua società CrowdStrike è infatti partner tecnico e sponsor ufficiale della scuderia dal 2019, con un accordo pluriennale esteso anche al titolo commerciale del team. La mossa, secondo gli analisti citati dal Financial Times, risponde a una logica di consolidamento: rafforzare i legami tra il team Mercedes e l’ecosistema tecnologico americano, in un momento in cui la Formula 1 sta espandendo in modo aggressivo la propria presenza negli Stati Uniti.
In una nota ufficiale riportata dai media britannici, la Mercedes ha dichiarato:
La governance del team resterà invariata e tutti e tre i partner [Mercedes-Benz, INEOS e Toto Wolff] restano pienamente impegnati nel successo sportivo e commerciale della squadra.
La vendita, quindi, non implicherebbe un ridimensionamento del potere decisionale di Wolff ma piuttosto una razionalizzazione patrimoniale della sua posizione all’interno della struttura.
Il board Mercedes F1 e la governance del team
La Mercedes-AMG Petronas F1 Team è gestita da un consiglio di amministrazione che riflette la composizione paritaria della proprietà. Il presidente non esecutivo del board è Markus Schäfer, Chief Technology Officer di Mercedes-Benz Group AG e figura chiave nelle strategie industriali del gruppo. Accanto a lui siedono Jim Ratcliffe, fondatore e CEO di INEOS Group, e Toto Wolff, in qualità di direttore esecutivo e CEO del team.
Sotto il board opera un management committee che coordina le attività operative e tecniche della squadra. Oltre a Wolff, ne fanno parte il Chief Operating Officer, il Chief Financial Officer, il Direttore Tecnico e il Chief Commercial Officer, responsabili rispettivamente delle aree sportive, finanziarie e di marketing. La struttura riflette un modello di governance ibrido che combina la gestione sportiva con una forte dimensione industriale, e che ha contribuito alla costruzione del dominio Mercedes.
Chi è Toto Wolff
Torger Christian “Toto” Wolff è una delle figure più influenti della Formula 1 contemporanea. Ex pilota e imprenditore, ha iniziato la propria carriera nel motorsport nelle serie minori prima di fondare diverse società di investimento attive nel settore tecnologico e sportivo. Dopo un primo ingresso in Williams Grand Prix Engineering nel 2009, di cui divenne azionista, nel 2013 approdò in Mercedes per sostituire Norbert Haug alla guida del programma F1 del gruppo tedesco.
Da allora Wolff ha trasformato la squadra in un benchmark di efficienza e successo: otto titoli costruttori consecutivi (2014-2021), oltre cento vittorie e una cultura organizzativa fondata sulla gestione dei dati e sull’eccellenza ingegneristica. Figura carismatica e al tempo stesso discreta, ha ridefinito il ruolo del team principal, fondendo l’approccio manageriale con la visione dell’azionista.
La cessione di una parte della sua quota, se confermata, non rappresenterebbe un passo indietro ma una strategia di apertura verso nuovi capitali. La valutazione complessiva di 6 miliardi di dollari colloca la Mercedes F1 tra le entità sportive più preziose al mondo, al livello delle principali franchigie NBA e NFL. In questo scenario, Wolff resta il perno di un modello in cui performance sportiva e valore d’impresa viaggiano a velocità parallele.