Nuovo stadio di Milano: Inter e Milan scelgono gli studi di architettura

Inter e Milan affidano la progettazione del nuovo stadio di Milano agli studi Foster + Partners e MANICA, un impianto moderno da 71500 posti

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Claudio Cafarelli

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Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

L’Inter e il Milan hanno ufficializzato la scelta degli studi di architettura che guideranno la progettazione del nuovo stadio di Milano. In caso di approvazione da parte del Consiglio Comunale della delibera relativa alla vendita della Grande Funzione Urbana San Siro, l’incarico sarà affidato a Foster + Partners, fondato da Lord Norman Foster, e a MANICA, guidato da David Manica. Due nomi di spicco nel panorama internazionale per trasmettere esperienza e innovazione nella realizzazione di quello che dovrà essere a tutti gli effetti un progetto urbano.

Come sarà il nuovo stadio di Milano

Il nuovo stadio sarà al centro di un più ampio progetto di rigenerazione urbana che coprirà circa 281.000 metri quadrati. L’impianto avrà una capienza di 71.500 posti e sarà sviluppato su due grandi anelli. L’inclinazione delle tribune è stata studiata per garantire la migliore visibilità possibile da ogni settore. L’attenzione sarà posta anche sull’accessibilità: i club hanno sottolineato la volontà di creare spazi inclusivi, con settori a prezzi accessibili e soluzioni pensate per tutti i tifosi.

Il nuovo stadio non sarà solo un’arena sportiva, ma un simbolo di innovazione, comfort e sostenibilità. L’impianto sarà progettato per rispettare i più alti standard ambientali, riducendo l’impatto energetico e integrandosi in un contesto urbano che offrirà aree verdi, spazi pubblici e attività commerciali. L’obiettivo è trasformare l’area in un polo multifunzionale, capace di attrarre non solo appassionati di calcio, ma anche cittadini e visitatori.

Chi sono Foster + Partners e MANICA

Lo studio Foster + Partners, fondato nel 1967 da Lord Norman Foster, è noto per progetti iconici a livello internazionale. Tra le opere più celebri figurano l’Apple Park di Cupertino, il Millennium Bridge di Londra, gli aeroporti di Hong Kong e Pechino, e il masterplan dell’area del Wembley Stadium. In Italia, lo studio ha firmato due flagship store Apple a Roma e Milano e il masterplan di Milano Sesto. La sua esperienza nel settore sportivo include anche la progettazione del centro di allenamento e dello stadio del Manchester United e il Lusail Iconic Stadium in Qatar, teatro della finale dei Mondiali 2022.

Fondato nel 2007 da David Manica, lo studio MANICA è specializzato nella progettazione di grandi impianti sportivi. Ha firmato l’Allegiant Stadium di Las Vegas, casa dei Raiders, e il Chase Center di San Francisco, sede dei Golden State Warriors. Attualmente è impegnato nella progettazione del nuovo stadio dei Chicago Bears e del Miami Freedom Park, futuro impianto dell’Inter Miami. La sua esperienza garantisce soluzioni innovative e funzionali, in grado di soddisfare esigenze sportive e spettacolari.

Un percorso che parte da San Siro

L’avvio del progetto è subordinato al completamento dell’acquisizione della grande funzione urbana San Siro. Solo dopo il via libera del Consiglio Comunale di Milano potranno iniziare le prime fasi di concept design e progettazione preliminare. L’intenzione dichiarata di Inter e Milan è dare una nuova casa al calcio milanese, rispettando la storia ma guardando al futuro con un impianto allineato agli standard più moderni. Il Consiglio Comunale è in programma il 25 settembre e l’offerta di acquisto delle squadre scade il 30 settembre. L’altra data fondamentale è l’11 novembre quando scatterà il vincolo storico-culturale sul secondo anello dello stadio che renderebbe impossibile abbattere il Meazza. Entro quella data, le due squadre dovranno costituire la società veicolo e fare il rogito, il prezzo di vendita di stadio e aree limitrofe è di 197 milioni di euro.

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