Tumori, la mappa globale: le forme di cancro più diffuse in Italia e nel mondo

Quali sono le forme di cancro più diffuse in Italia e nel mondo e quanto è importante una diagnosi precoce: ecco uno sguardo globale

Pubblicato: 6 Febbraio 2024 08:50

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Quando si parla di una malattia grave e potenzialmente letale, la mente va inevitabilmente al cancro. Ogni passo in avanti nel campo della ricerca è accolto con generale positività e, comprensibilmente, un sospiro di sollievo.

Il mondo della scienza ribadisce a più non posso l’importanza della prevenzione. Ciò perché è ormai ben noto quanto cambi l’impatto delle terapie e degli interventi in caso di cellule tumorali fronteggiate in una fase iniziale.

Il dibattito sui tumori è di quelli che non si placano mai. Come tutti i temi di interesse mondiale, però, vive anch’esso di picchi sporadici. Uno di questi è rappresentato dalla notizia del cancro di Re Carlo III d’Inghilterra. Non è coinvolta la prostata, come si sarebbe potuto ipotizzare dopo il recente intervento. Le terapie hanno già avuto inizio e da Buckingham Palace serpeggia ottimismo.

Un male individuato per tempo grazie ad altri accertamenti medici, il che sottolinea nuovamente quanto sia cruciale la prevenzione. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha reso nota una mappa interattiva, così come un rapporto sulla diffusione dei tumori su scala globale. Ecco quelli che sono più diagnosticati in Italia (e non solo) e, statisticamente, reclamano più vittime. Dati utili per spingere i cittadini a prendersi maggiormente cura del proprio corpo.

Allerta diagnosi tumorali

Si dice che il “male del secolo” sia sempre più curabile. Questo è vero e di passi in avanti ne sono stati fatti molti. L’allerta però resta altissima, considerando la generale diffusione di malattie tumorali e la poca prevenzione portata avanti dalla maggior parte dei soggetti. Insieme con le patologie cardiovascolari, il cancro rappresenta la principale causa di morte al mondo.

La mappa interattiva dell’IARC offre una statistica allarmante, con un aumento del 30% delle neoplasie maligne tra il 1973 e il 2017. I numeri non mentono e, nonostante i passi in avanti, restano devastanti. Nel solo 2022 sono state fatte circa 20 milioni di nuove diagnosi di cancro. Dinanzi a ciò, ben 9,7 milioni di persone hanno perso la vita per questa malattia.

Nel 2020 i soggetti diagnosticati con cellule tumorali in circolo nell’organismo furono 19,3 milioni. Una statistica destinata purtroppo a peggiorare. L’IARC si aspetta infatti 35 milioni di nuovi casi all’anno nel 2050. Un terrificante +77%, dinanzi al quale saremmo totalmente impreparati.

Tumori più diffusi in Italia

Verrebbe da pensare a che pro conoscere i tumori più diffusi in Italia e nel mondo. La risposta è legata alla necessità di agire in maniera tempestiva, accogliendo positivamente la prevenzione. Conoscere determinate statistiche può offrire un’indicazione per quello che sarà il primo passo per il singolo cittadino in termini diagnostici.

Nel 2023 in Italia il triste podio dei tumori maggiormente individuati vede quello al seno con 55.900 casi, seguito da quello al colon-retto, con 50.500 casi, e infine il cancro ai polmoni, con 44mila casi.

Seguono prostata (41.000), vescica (29.700), stomaco (15.000) e pancreas (14.800). Un chiaro suggerimento per uomini e donne, chiamati a non sottovalutare tanto il passare degli anni quanto eventuali fastidi o escrescenze. Da tenere in conto, inoltre, anche l’area nella quale si vive. Il riferimento va ovviamente al problema dell’inquinamento dell’aria, posto in connessione anche con la diffusione dei casi di Covid-19.

All’elenco dei tumori più diagnosticati si aggiunge quello dei più mortali. In questo caso i dati a disposizione fanno riferimento al 2022: carcinoma polmonare (34.000), cancro al colon-retto (19.800), carcinoma mammario (12.900), tumore al pancreas (12.100) e tumore al fegato (11.200).

Tumori nel mondo

Lo sguardo d’insieme, a livello planetario, restituisce ovviamente cifre ben differenti. La neoplasia maggiormente diagnosticata è il cancro al polmone (2.5 milioni). A seguire è il cancro al seno (2.3 milioni), con il tumore al colon-retto che completa il trittico (1.9 milioni). Seguono cancro alla prostata (1.5 milioni) e cancro allo stomaco (970mila).

Uno sguardo alle statistiche fornite offre anche un’analisi interessante, anche se problematica, delle differenziazioni societarie sul tal fronte. Il carcinoma mammario è quello che ottiene il maggior numero di diagnosi nel maggior numero di Paesi, 82. Ciò evidenzia una maggior consapevolezza in materia.

Al secondo posto troviamo il tumore alla prostata, che ha di certo fatto scattare un gran allarme negli ultimi anni. Eppure il numero dei Paesi in questo caso crolla a quota 37. Da tener conto però non soltanto una differenziazione d’approccio al tema tra gli uomini e donne ma anche, e soprattutto, su scala sociale.

Il livello d’istruzione ha un peso considerevole sul fronte diagnosi repentine. Uno studio del Journal of Public Health sottolinea come il 25% dei morti per tumore nel nostro Paese sia legato all’assenza di un’adeguata istruzione.

A ciò si aggiunge una differenziazione su base reddituale. Notevoli le diseguaglianze nelle diagnosi e nei trattamenti. Un allarme non solo italiano ma globale, stando ai numeri dell’OMS. Nei Paesi a reddito alto 1 una donna su 12 riceverà una diagnosi di cancro al seno e 1 su 71 perderà la vita per esso. Nei Paesi a basso reddito la diagnosi sarà garantita a 1 donna su 27, ma a perdere la vita saranno 1 su 48.

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