Il meeting di Firenze tra sovranisti europei, con il leader delle destre di tutto il Vecchio Continente chiamati a raccolta da Matteo Salvini alla Fortezza da Basso, è stata l’occasione per cercare di far fronte comune in vista delle prossime elezioni europee. Ma l’incontro, che è stato disertato tra l’altro da alcuni esponenti di spicco, si è trasformato anche in occasione di tensioni e polemiche, con il leader della Lega che parlando ai suoi alleati europei ha lanciato una chiara frecciata ai colleghi di governo, tra tutti il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Un’idea diversa d’Europa per Salvini
Intervenuto all’incontro alla Fortezza da Basso dov’erano presenti più di 2mila persone con delegazioni provenienti da tutta Europa a eccezione dei grandi assenti come Le Pen (che ha però mandato un videomessaggio, ndr), Matteo Salvini ha espresso il proprio parere per un modo di vedere l’Europa sotto un’altra idea.
“Oggi c’è il primo partito di Francia, di Olanda, di Austria, del Belgio, il secondo partito di Germania e un partito di governo italiano. Non siamo un cantiere nero, anzi c’è un’onda blu. I dati ci dicono che oggi siamo la quarta forza politica al Parlamento europeo. L’obiettivo è di arrivare ad essere la terza, ed essere determinanti” lo slancio di Salvini, col leader del Carroccio che ha espresso i propri pensieri con entusiasmo.
Parlando ai colleghi, infatti, ha chiesto di fare fronte comune: “Oggi presentiamo agli italiani e a tutti gli europei un’idea diversa di Europa dove non si discute del rientro del deficit, del debito, ma di lavoro, benessere, diritto a salute e casa”.
Infatti, Salvini vuole presentare un’altra visione dell’Europa, non evitando le polemiche: “L’Europa dei diritti contro l’Europa dei tagli, dei Soros. Rinnovo l’invito al centrodestra in Italia a essere unito in Europa, poi non posso imporre niente controvoglia a nessuno”.
La polemica con Tajani
Nel corso del suo intervento, infatti, il vicepremier Matteo Salvini non si è tirato indietro nel fare polemica con chi condivide la carica, ovvero Antonio Tajani.
Al ministro degli Esteri, infatti, il leader del Carroccio ha criticato la posizione sulle alleanze in vista delle europee, con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture che ha apertamente bocciato il pensiero del collega.
“Chi nel centrodestra preferisce la sinistra commette un errore incredibile. A me spiacerebbe che qualcuno di centrodestra volesse allearsi con la sinistra” ha detto.
Un riferimento che, fatto così, poteva essere a tutta la maggioranza. Invece Salvini specifica: “Tajani sbaglia. Io posso dire cosa vuol fare la Lega, costruire una alternativa alla sinistra. Tra Macron e Bardella e Le Pen non ho dubbi”.
Scontro Salvini-Tajani, governo a rischio?
Ma quindi il governo è a rischio dopo la bordata di Salvini? Lo stesso leader della Lega, che in passato si è reso protagonista di clamorosi colpi di coda provocando la caduta dell’esecutivo, ha tenuto a precisare che “il governo italiano non è assolutamente in discussione“.
“Per quanto mi riguarda il governo arriva al 2027, sarebbe un’occasione persa non cambiare l’Europa e continuare a fare quello che si è fatto con decenni con guida socialista perché è sotto gli occhi di tutti” ha sottolineato.
Ma ha comunque tenuto a dire “agli amici del centrodestra come stiamo prendendo per mano l’Italia per riportarla a crescere, sarebbe un errore fatale dividere il centrodestra in Europa”.
Davide contro Golia in Europa
L’obiettivo è comunque essere uniti, perché secondo Salvini è proprio dall’unione delle destre che passa il successo per l’Ue.
“L’anno prossimo per la prima volta nella storia delle istituzioni europee il centrodestra unito e determinato può liberare Bruxelles da chi la occupa abusivamente”, ha detto. “Mi sono riletto un passaggio della Bibbia, quello di Davide e Golia che è confacente a quello che stiamo facendo oggi. Golia cercava uno sfidante tra gli israeliti, e tutti scappavano. Oggi Golia è rappresentato da burocrati e banchieri che sono i primi euroscettici”.
Poi ha aggiunto: “Oggi a Firenze ci sono gli amici dell’Europa, i difensori dell’Europa. Sapete come è finita, Davide ha sconfitto Golia che sembrava invincibile. Oggi a Firenze ci sono donne e uomini che sconfiggeranno un gigante, che è il primo nemico dell’Europa e che è la realtà burocratica massonica. Noi del Golia Soros, che distrugge le nostre civiltà, non abbiamo nessuna paura”.