Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: cosa succede

Allarme dell'Aiea sull'impianto di energia atomica più grande d'Europa: spento un reattore dopo i bombardamenti

Pubblicato: 6 Agosto 2022 20:12

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Non è il primo allarme lanciato dalla Agenzia internazionale per l’energia atomica sul sito nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, ma questa volta il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, non ha usato mezzi termini definendo la situazione dell’impianto più grande d’Europa “completamente fuori controllo“. Nelle ultime ore la centrale è finita nuovamente sotto bombardamento, sul quale Mosca e Kiev si accusano a vicenda, e a seguito dell’attacco un reattore è stato spento.

Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: spento un reattore

“Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“: ha dichiarato così oggi la società ucraina per l’energia atomica Energoatom.

“In seguito dell’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento“, ha annunciato Energoatom in un messaggio su Telegram.

Il capo dell’Amministrazione militare regionale ucraina di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh ha dichiarato che “una provocazione preparata ha avuto luogo nella città di Energodar. Due linee elettriche sono state danneggiate, l’unità elettrica numero 4 della centrale è stata scollegata dalla rete”.

Nelle scorse ore gli esperti dell’Aiea hanno avvertito che nell’impianto occupato dai russi, ma sotto la gestione dei tecnici ucraini, gli standard di sicurezza sono ai minimi termini e che la centrale avrebbe bisogno urgente di un’ispezione e di riparazioni.

C’è un catalogo di cose che non dovrebbero mai accadere in nessun impianto nucleare“, ha sottolineato il direttore dell’Agenzia Rafael Grossi aggiungendo che “la situazione è molto fragile. Ogni principio di sicurezza nucleare è stato violato in un modo o nell’altro e non possiamo permettere che questo continui”.

Ancora una volta gli esperti hanno messo in guardia sulla possibilità che un missile o un colpo di mortaio possa colpire la centrale nucleare, portando le conseguenze della guerra oltre i confini ucraini, potenzialmente anche fino all’Italia.

Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: il rimpallo di accuse tra Mosca e Kiev

“L’Europa ha potuto vedere questo nuovo giorno solo perché, per miracolo, ieri la centrale nucleare di Zaporizhzhia non è esplosa” ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mikahilo Podolyak, dopo l’attacco all’impianto che Kiev attribuisce alle forze russe di Putin.

“La Federazione russa ha sequestrato” la centrale e “sta mettendo in atto pericolose provocazioni lì”, ha denunciato Podolyak invitando l’Onu e l’Aiea a “chiedere il ritiro dei russi dalla centrale nucleare e consegnarla al controllo di una commissione speciale”.

A conferma della possibilità che le operazioni russe nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia abbiano probabilmente minato la sicurezza delle normali attività dell’impianto arriva anche l’aggiornamento quotidiano dell’intelligence britannica sulla guerra in Ucraina.

Secondo il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, le forze armate di Mosca stanno probabilmente operando nelle regioni adiacenti alla centrale e hanno usato unità di artiglieria basate in queste aree per colpire territori ucraini sulla sponda occidentale del fiume Dnipro.

Nel frattempo l’esercito russo starebbe approfittando del pericolo dell’area adiacente alla centrale, nella zona della città di Enerhodar, per accamparsi a riparo dalla possibilità di attacchi notturni da parte delle forze ucraine.

Le accuse sui bombardamenti alla centrale di energia atomica più grande d’Europa sono state ribadite, nel consueto video-messaggio alla popolazione, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha tacciato Mosca di praticare “terrorismo nucleare“.

Responsabilità rispedite per intero al mittente dalla Russia, secondo la quale i colpevoli del bombardamento sulla centrale nucleare sarebbero invece proprio le forze armate ucraine.

Le unità armate ucraine hanno effettuato tre bombardamenti nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia e nella città di Energodar”, ha affermato il ministero della Difesa russo.

“Esortiamo la comunità internazionale a condannare le azioni criminali del regime di Zelensky, che perpetra atti di terrorismo nucleare”, ha aggiunto.

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