L’istituto di previdenza sociale, l’Inps, ha comunicato che verranno pagate 3 milioni e 150mila quattordicesime nel mese di luglio. Il beneficio della quattordicesima pensionati è stato dunque esteso ad una più ampia platea. Per chi non lo sapesse, quest’ultimo è un importo supplementare alla pensione erogato dall’INPS a luglio o dicembre di ogni anno. È stato introdotta dalla legge 3 agosto 2007, n. 127 e successivamente modificato dall’articolo 1, comma 187, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, che ha ampliato il numero di beneficiari e modificato gli importi erogati. L’assegno aggiuntivo viene attribuito d’ufficio senza quindi la necessità di presentare una domanda, a chi spetta però?
Quali pensionati hanno diritto alla quattordicesima?
Il compenso economico riguarda soltanto alcune categorie, certe tipologie di trattamenti previdenziali:
- pensioni di anzianità;
- pensioni di vecchiaia;
- pensioni anticipate;
- pensioni di invalidità e di inabilità;
- pensioni ai superstiti.
La quattordicesima non è invece prevista per:
- pensioni di invalidità civile;
- pensione o assegno sociale;
- pensioni di guerra;
- rendite Inail;
- pensioni liquidate da fondi differenti.
Inoltre la mensilità, che dona maggiore potere d’acquisto, spetta di diritto a chi possiede determinati requisiti.
Quali sono i requisiti quattordicesima pensionati?
I numeri parlano di 3 milioni e 150mila quattordicesime pagate a seconda di limitazioni che riguardano l’età, la contribuzione ed il reddito. In modo più schematico, hanno diritto alla quattordicesima pensionati:
- chi ha almeno 64 anni d’età.
- il soggetto titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria o delle sue forme sostitutive, esclusive ed esonerative sempre che siano gestite da enti pubblici.
- a livello economico invece, spetta a chi ha un reddito complessivo che non supera di 1,5 volte il trattamento minimo ovvero 513,01 euro mensili per la misura integrale.
- per la percezione parziale invece, chi ha un reddito che non supera di 1,5 volte il trattamento minimo più l’importo della quattordicesima stessa.
Con la nuova normativa, la quattordicesima poi è estesa anche ai pensionati con un reddito fino ai 1000 euro. Ovviamente però gli importi aggiuntivi si differenziano in base a chi possiede un reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento pensionistico minimo. Cerchiamo di capire più nel dettaglio, come sono ripartiti.
Gli importi della quattordicesima 2019
L’importo della quattordicesima varia a seconda del reddito, come detto sopra ma anche rispetto agli anni di contributi versati. Per i redditi inferiori a 10.003,69€, le cifre sono le seguenti:
- 437 euro per coloro che hanno versato fino a 15 anni di contributi come lavoratore dipendente mentre occorrono 18 anni, per i lavoratori autonomi;
- 546 euro oltre i 15 anni e fino ai 25 anni di contributi per i dipendenti, dai 18 anni ai 28 anni per gli autonomi;
- 655 euro oltre i 25 anni per gli ex dipendenti e 28 anni per gli ex lavoratori autonomi.
L’erogazione del beneficio è espresso in misura piena e per chi, appunto, non supera 1,5 volte il trattamento minimo. Per i pensionati che invece vanno oltre ma non superano però la soglia delle 1,5 volte il trattamento pensionistico minimo più la quattordicesima stessa, la cifra del beneficio corrisponde alla differenza tra la suddetta soglia e il reddito percepito.
Le cifre della quattordicesima 2018 sono similari a quelle odierne. Il trattamento, infatti, è stato esteso anche a chi possiede un reddito non superiore a 2 volte il reddito minimo. Gli importi però, secondo le stesse condizioni di anzianità contributiva e tipologia di lavoratore, cambiano. Per cui, chi ha un reddito tra 10.003,69 euro e 13.338,26 euro dovrà considerare i seguenti benefici economici:
- 336 euro per 15 anni contributi versati dai dipendenti, 18 anni per gli autonomi;
- 420 euro oltre i 15 fino ai 25 anni dipendenti, oltre i 18 fino ai 28 anni per gli autonomi;
- 504 euro oltre 25 dipendenti, oltre 18 autonomi.
Lo stesso ragionamento, se non si supera la soglia, in questo caso di 2 volte il trattamento pensionistico minimo più la quattordicesima stessa, il bonus equivale alla differenza tra la suddetta soglia e il reddito percepito.
Quando arriva la quattordicesima pensionati 2019?
L’accredito del bonus quattordicesima arriva il primo luglio 2019 sia per chi riceve la pensione in banca che alla posta. L’unica differenziazione è il compimento dei 64 anni, ai pensionati che li raggiungono nel secondo semestre, viene pagata nel mese di dicembre.
Verifiche per accedere alla quattordicesima
I controlli avvengono in modo automatico dall’Inps tramite le informazioni disponibili negli archivi informatici. In assenza di notizie riguardo il reddito, è possibile presentare apposita domanda di ricostituzione online o avvalersi dell’assistenza degli uffici di patronato. In caso di prima concessione, vengono valutati i redditi del 2019, se è già stata concessa, si controllano le prestazioni del 2019, per le quali esiste obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati ed i redditi diversi ottenuti nel 2018.
Importante infine specificare, che il calcolo sul reddito dei pensionati per l’ottenimento della quattordicesima pensionati è individuale e che vi rientrano anche i redditi da capitale soggetti alla ritenuta alla fonte, le rendite derivate da affitto o dal possesso di terreni e fabbricati. Se si è in procinto di arrivare alla pensione, nel 2019, è bene quindi informarsi riguardo tutti i cambiamenti e le novità.