Pensioni Inps ex Inpdap, dopo anni i chiarimenti sulla posizione assicurativa

Cosa cambia con l'annuncio estivo di Inps su ex Inpdap? Sono arrivati i tanto attesi chiarimenti

Pubblicato: 2 Agosto 2024 17:11

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

La Direzione centrale pensioni ha diffuso un importante messaggio per le pensioni Inps ex Indpdap. Si tratta della nota n. 2802, che fornisce chiarimenti attesi da tempo riguardo alla gestione delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici. Il documento risponde alle richieste di chiarimento relative alla nota operativa INPDAP n. 56 dell’ormai lontano 22 dicembre 2010, che fa particolare riferimento alla costituzione della posizione assicurativa presso il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO).

Un tuffo nel passato: le norme abrogate

L’articolo 12, comma 12-undecies, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, ha segnato una svolta abolendo, a partire dal 31 luglio 2010, diverse normative che regolavano la costituzione delle posizioni assicurative per i dipendenti pubblici.

La modifica ha avuto un impatto notevole sugli iscritti alle Casse della Gestione dipendenti pubblici, rendendo non più possibile la costituzione di nuove posizioni assicurative nel FPLD per chi ha cessato il servizio dopo la data stabilita senza diritto a pensione.

Le normative, introdotte tra il 1958 e il 1973, miravano a garantire una maggiore sicurezza finanziaria per i dipendenti pubblici, offrendo loro la possibilità di trasferire la contribuzione pensionistica in modo da maturare i requisiti per la pensione. Poi l’abrogazione e un lungo periodo di tempo prima di ottenere chiarimenti, che ora sono finalmente giunti.

Domande di riscatto, ricongiunzione e computo: cosa cambia

Il messaggio chiarisce che, in seguito all’abrogazione, gli “assicurati” cessati dal servizio senza diritto a pensione possono ora presentare domande di riscatto, ricongiunzione, computo dei servizi e accredito figurativo oltre i termini decadenziali precedentemente fissati.

Ecco i nuovi termini:

Per esempio un insegnante che ha cessato il servizio senza maturare il diritto a pensione potrà ora presentare una domanda di riscatto per il periodo di insegnamento svolto in scuole private, anche se oltre i termini decadenziali precedenti.

Per gli assicurati cessati dal servizio prima del 31 luglio 2010 senza diritto a pensione, sui quali si continuano ad applicare le disposizioni precedenti. L’idea è garantire la costituzione della posizione assicurativa presso il FPLD dell’AGO senza necessità di esplicita richiesta.

Questo garantisce che i diritti acquisiti in base alle normative precedenti siano rispettati, fornendo una continuità di trattamento, per esempio, per i lavoratori più anziani.

Infine, per chi è cessato dal servizio dopo il 30 luglio 2010, è ora possibile presentare domande di riscatto, ricongiunzione e computo dei servizi oltre i termini decadenziali. Questo vale anche per i superstiti dell’assicurato, che possono beneficiare delle stesse prerogative.

Decorrenza della pensione: il nodo cruciale

Un punto cruciale riguarda la decorrenza della pensione: i periodi oggetto di riscatto, ricongiunzione e computo sono considerati nella loro collocazione temporale, il che significa che i diritti a pensione maturano come se i contributi fossero stati versati tempestivamente.

Questo significa che un dipendente pubblico che riscatta periodi lavorativi passati vedrà quei contributi contati come se fossero stati versati regolarmente, potendo quindi accedere alla pensione senza ulteriori ritardi.

Competenza e adozione del provvedimento: le tempistiche Inps

Il messaggio Inps precisa anche le competenze per l’adozione del provvedimento di costituzione della posizione assicurativa, delineando inoltre i ruoli delle amministrazioni statali e fornendo le linee guida per la gestione delle domande di ricongiunzione.

Tocca ora alle amministrazioni statali, che dovranno agire con maggiore sollecitudine per adottare i provvedimenti necessari, riducendo i tempi di attesa per i pensionati.

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