Le nuove generazioni comprano finalmente casa, a ottobre boom richieste per il mutuo

Le nuove generazioni si fanno strada nel mercato immobiliare. A ottobre 2024 richieste di mutui in aumento del 50%, con picchi a Roma e Napoli grazie al calo dei tassi d’interesse

Pubblicato: 17 Novembre 2024 09:16

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Ottobre 2024 segna una svolta per il mercato immobiliare italiano. Le nuove generazioni, Millennial e GenZ, dominano la scena con un boom di richieste di mutui, spinte dal calo dei tassi d’interesse e da una maggiore fiducia nella stabilità futura. Le città di Roma e Napoli guidano la classifica, descrivendo una chiara geografia della ripresa su cui pesano gli anni di aumenti al metro quadro di alcuni dei capoluoghi italiani.

Chi compra casa: arrivano le nuove generazioni

Le nuove generazioni stanno conquistando il mercato immobiliare. I dati di Experian Italia mostrano che il 66% delle richieste di mutui presentate a ottobre 2024 proviene da Millennial e GenZ. Rispetto allo stesso periodo del 2023, le richieste dei Millennial sono cresciute del 71%, mentre quelle dei giovani della GenZ hanno registrato un balzo dell’87%.

Questa crescita è alimentata da diversi fattori: il calo dei tassi di interesse, la crescente familiarità con i canali digitali per richiedere finanziamenti e la necessità di stabilità abitativa. La media degli importi richiesti si aggira attorno ai 123mila euro, una cifra più contenuta rispetto al passato, che riflette sia la maggiore attenzione alle spese sia le possibilità economiche dei giovani acquirenti.

Di recente rapporto di Nomisma ha rivelato che l’acquisto di una casa sta diventando sempre più difficile per molte famiglie italiane, per 2 su 3 è praticamente impossibile.

Dove si compra casa: boom di richieste a Roma e Napoli

Le città di Roma e Napoli sono protagoniste del boom immobiliare. Napoli ha registrato un aumento delle richieste del 140%, mentre Roma segue con un notevole +72% rispetto al 2023. Questo fenomeno è legato sia a fattori strutturali che contingenti.

A Roma infatti il mercato beneficia del fermento legato al Giubileo 2025, che stimola le transazioni immobiliari e accresce la fiducia nel settore. Napoli, invece, vede un rilancio grazie a campagne commerciali e iniziative promosse da istituti di credito per facilitare l’accesso ai mutui.

In generale, comunque, al Centro-Nord, regioni come Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio continuano a essere punti di riferimento, contribuendo al 16% e al 12% delle richieste totali rispettivamente.

Esempio del costo di un mutuo

Il calo dei tassi d’interesse è uno dei principali motori del boom. Ad ottobre, il tasso medio sui mutui si è attestato al 3,33%, ben al di sotto del 5% registrato nel 2023. Questo rende i mutui più accessibili e stimola sia nuove richieste sia la surroga di mutui già esistenti.

Per esempio, per un mutuo di 130mila euro, con durata di 25 anni e tasso fisso del 3,83%, stipulato a inizio 2024, una surroga oggi potrebbe far risparmiare fino a 22mila euro. Questo tipo di operazione rappresenta il 35% delle richieste di mutuo registrate nel mese di ottobre.

Le famiglie italiane stanno approfittando di questo momento per gestire il proprio debito in modo più razionale. A fronte di una domanda crescente, gli istituti bancari mostrano maggiore apertura, estendendo il credito anche a categorie tradizionalmente svantaggiate, come autonomi e lavoratori con contratti a tempo determinato.

L’interesse crescente per il mercato immobiliare e i segnali positivi provenienti dalle nuove generazioni rappresentano un vento di cambiamento per il settore, che sembra finalmente recuperare slancio dopo anni di difficoltà.

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