Taglio dei tassi della Bce, diventano “neutrali”: gli effetti sui mutui

Un'indiscrezione del direttore della Bundesank suggerisce che la Bce potrebbe puntare a raggiungere molto presto un livello di tassi di interesse neutrale rispetto all'economia

Pubblicato: 26 Febbraio 2025 07:00

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha accennato in alcune dichiarazioni al fatto che, a partire dalle prossime riunioni, i tassi di interesse della Banca centrale europea potrebbero diventare neutrali. Si tratta di un’affermazione che suggerisce che la Bce potrebbe abbassare ancora una volta il costo del denaro.

Il tasso di interesse neutrale è un livello di costo del denaro che non dovrebbe né stimolare né rallentare l’economia, che si raggiunge quando un sistema non necessita di interventi monetari per migliorare la propria crescita o smorzare l’inflazione.

Cosa sono i tassi di interesse neutrali che la Bce vuole raggiungere

“Non voglio speculare sulla prossima riunione ma ci stiamo avvicinando a un livello dove lasciamo il territorio restrittivo ed entriamo in quello neutrale” così a Bloomberg tv il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha spiegato le sue aspettative per i prossimi incontri del direttivo della Banca centrale europea. Un’anticipazione di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi al costo del denaro nell’area euro che sembra essere in linea con l’atteggiamento recente della Bce.

I tassi di interesse neutrali si verificano quando una banca centrale lascia che il costo del denaro si assesti tra l’1,75% e il 2,25%. Al momento il tasso di deposito della Bce è al 2,75%, che significa che basterebbero due riduzioni da 25 punti base per raggiungere la neutralità. Il termine “tassi neutrali”, che potrebbe suggerire dei tassi di interesse nulli, fa riferimento alla teoria monetaria e all’influenza che il costo del denaro ha sull’economia.

Le banche centrali intervengono sui tassi di interesse in due modi diversi, a seconda delle circostanze economiche:

Negli ultimi due anni la Bce si è trovata nella seconda circostanza, con un’inflazione molto alta da far scendere rapidamente. Ora però l’aumento dei prezzi è tornato attorno al 2%, soglia considerata salutare. Francoforte vorrebbe che la situazione non mutasse ulteriormente e, di conseguenza, starebbe puntando ai tassi neutrali.

Gli effetti sui mutui dei tassi di interesse neutrali

Come altri abbassamenti dei tassi di interesse, anche il rapido raggiungimento della neutralità da parte della Bce dovrebbe aiutare chi ha contratto un mutuo variabile. La rata dovrebbe abbassarsi grazie alla riduzione del costo del denaro, anche se l’entità del calo dipenderà sia dalle singole decisioni della banca centrale europea, sia dalle politiche delle singole banche.

Il raggiungimento dei tassi di interesse neutrali però potrebbe anche significare un rallentamento della tendenza ribassista della Bce degli ultimi tempi. Come spiegato, la soglia attorno al 2% è il punto considerato ideale per il mantenimento di un’economia in salute. Francoforte potrebbe quindi essere spinta a rimanere più a lungo in questa forbice per cercare di minimizzare l’impatto delle sue politiche su un’economia che potrebbe stabilizzarsi su tassi di crescita soddisfacenti.

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