L’Italia è sempre più un Paese per single. Nonostante una leggera flessione, nel primo semestre del 2024 le compravendite immobiliari da parte di single sono molto alte, pari al 31,5%. Secondo i dati Istat, circa un italiano su tre vive da solo, per un totale di 8,5 milioni di persone, pari al 33% delle famiglie, con le previsioni per il futuro che parlano di un aumento fino a 10,2 milioni di single entro il 2041.
L’aumento dei single
Per la prima volta dopo anni di crescita, si osserva una diminuzione della percentuale di acquirenti single, segno di una certa difficoltà di acquisto per coloro che dipendono da un solo reddito. Nelle grandi città, la percentuale di acquirenti single sale al 37,2%, con picchi superiori al 40% in città come Torino, Milano e Roma.
Per quanto riguarda le motivazioni d’acquisto, resta alta la percentuale di acquisti per investimento, pari al 17%, sebbene in lieve calo rispetto al 17,8% dell’anno precedente. L’acquisto per abitazione principale continua a rappresentare la principale motivazione, con quasi l’80% del totale delle compravendite da parte di single nel 2024. Rimane invece bassa la percentuale di acquisti di case vacanza, che si attesta al 3,5%, una quota simile a quella degli anni passati.
Tra le cause, c’è l’invecchiamento della popolazione, con quasi la metà delle persone sole che ha più di 65 anni. Tuttavia, tra i single si annoverano anche molti giovani, spesso per motivi di lavoro: il 19,7% ha meno di 45 anni e il 31% rientra nella fascia tra i 45 e i 64 anni. Le grandi città, in particolare Milano, mostrano una forte presenza di single in tutte le fasce di età. Nel capoluogo lombardo, infatti, il 56,7% dei 783 mila nuclei familiari è composto da una sola persona.
Più trilocali che bilocali
Le tipologie di immobili più acquistate dai single nel 2024 sono i trilocali, che rappresentano il 36,5% degli acquisti, seguiti dai bilocali con il 30,4%. In crescita, per la prima volta, la quota di acquisti di abitazioni indipendenti e semindipendenti, che supera il 13%.
Per quanto riguarda il ricorso al credito, si osserva un maggiore utilizzo di capitale proprio, in linea con l’attuale situazione del mercato creditizio. Negli ultimi due anni, infatti, la percentuale di acquisti senza mutuo è salita al 59%, mentre quella degli acquisti con mutuo è scesa al 41%. Nel mercato delle locazioni, i single rappresentano il 46,8% di chi sceglie di affittare un immobile, in calo rispetto al 47,7% registrato nella prima metà del 2023.
La percentuale di single che affitta per scelta abitativa nel 2024 è del 60,5%, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Si registra una leggera diminuzione anche della quota di studenti universitari, mentre cresce la percentuale di inquilini single lavoratori trasfertisti, che raggiungono quasi il 33%.
“Il quadro è abbastanza esaustivo per capire che le persone che vivono da sole rappresentano un segmento di mercato in espansione e a cui gli operatori immobiliari stanno dedicando sempre più attenzione, modulando un’offerta in grado di essere sempre più rispondente alle esigenze di questo target”, spiega Tecnocasa.