Furti in casa: tutti i numeri e i consigli per difendersi

I furti in abitazione sono uno dei reati più temuti. Nel solo 2022 sono cresciuti del 17,3%: ecco quali sono le regole per proteggere casa

Pubblicato: 29 Agosto 2023 15:13

Barbara Pede

Data journalist

Data journalist, giornalista professionista, copywriter e ghost writer, ha maturato la sua esperienza inizialmente in ambito televisivo per specializzarsi successivamente nel linguaggio web.

Tra i reati che preoccupano di più gli italiani spicca il furto in casa. Secondo una recente indagine condotta dall’Eurispes e dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, con l’ausilio del Servizio di Analisi Criminale, il 26,6% delle 1.026 persone intervistate ha ammesso come il furto nella propria abitazione sia tra i crimini più temuti. Un altro 5,8% del campione teme in particolare il furto dell’auto, della moto o del motorino.

Ma c’è davvero il motivo per preoccuparsi? Scopriamolo guardando i dati.

Furti in casa: in aumento dal 2020, ma meno rispetto agli anni pre-pandemia

Non c’è da stupirsi se il furto è percepito come uno dei reati più preoccupanti dato che nel 2022 i furti, compresi quelli nelle abitazioni, sono aumentati del 17,3% rispetto all’anno precedente e nei soli primi sette mesi del 2023 sono stati in tutto 554.975, circa 15 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Negli ultimi anni, dopo il picco del 2014, il valore più basso di furti in casa è stato registrato dall’Istat nel 2020, l’anno delle restrizioni Covid; appena sono state allentate il trend dei furti in casa ha ripreso a crescere, seppur non toccando i valori pre-pandemia. Se, infatti, nel 2019 sono state vittime di furti nella propria abitazione 10,4 famiglie su 1.000, nel 2020 si è scesi a 6,8% per poi risalire negli anni successivi: 7,1% nel 2021 e 7,6 nel 2022.

La distribuzione geografica dei furti nelle abitazioni

Ad essere prese di mira dai ladri sono soprattutto le abitazioni del Nord-Est e del Centro, seguite dal Nord-Ovest. Quelle meno attaccate dai topi di appartamento si trovano al Sud e nelle Isole dove paradossalmente si è registrato un aumento del timore di subire reati, rispettivamente del 30% e del 34%, rispetto alle altre aree geografiche. Tra l’altro, in queste regioni l’andamento del reato è stato addirittura in controtendenza nel 2021, quando i furti sono stati inferiori rispetto all’anno precedente.

Da un punto di vista geografico, quindi, l’Italia appare divisa in due con il Centro-Nord (soprattutto il Nord-Est) che registra 9,6 vittime di furti in casa ogni 1.000 famiglie e il Mezzogiorno, che ne conta 4,9 (circa la metà delle regioni settentrionali).

Furto in abitazione: le strategie di difesa per tenere lontani i ladri

Secondo la ricerca dell’Eurispes – che ha indagato su quali fossero le strategie adottate dagli italiani per contrastare i furti in casa – il 22,5% degli intervistati ha dichiarato di avere installato negli ultimi tre anni un sistema di allarme, il 21,4% ha installato le grate alle finestre e il 20,7% ha messo la porta blindata. Solo il 3,6% ha affermato di aver comprato un’arma da fuoco.

Ci sono, però, altre regole che la Polizia di Stato e il Ministero dell’Interno diffondono per contrastare il reato e che riguardano le difese attive, le difese passive e i buoni comportamenti da seguire.

Le difese passive per proteggere casa

Le difese passive sono accorgimenti che rendono difficile l’intrusione dei ladri in casa e sono, ad esempio, le porte blindate, le inferriate alle finestre o il fermaporta.

Le regole da adottare in questo caso sono:

Le difese attive per proteggere casa

Le difese attive consistono in dispositivi che si attivano quando un ladro tenta di entrare nell’appartamento, come gli allarmi antifurto.

In questo caso, le regole consigliate sono:

I 13 buoni comportamenti da adottare quando si è fuori casa

Oltre agli strumenti di difesa è molto importante seguire delle regole di comportamento che servono a prevenire eventuali furti.

I consigli più semplici sono:

  1. Cambiare le serrature di casa se si perde un mazzo di chiavi o se ci si trasferisce in un’altra casa precedentemente abitata; se l’appartamento è nuovo è bene accertarsi che quelle utilizzate siano diverse dalle chiavi del cantiere
  2. Mettere solo il cognome sul citofono e sulla cassetta delle lettere
  3. Evitare di attaccare al portachiavi targhette con nome e indirizzo
  4. Non attaccare bigliettini con messaggi sulla porta
  5. Non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti
  6. In caso di assenza prolungata far effettuare controlli periodici in casa da una persona di fiducia e farsi ritirare la posta dalla cassetta delle lettere
  7. Se si vive in un condominio, è consigliabile chiedere agli addetti delle pulizie delle scale di sistemare il tappetino di ingresso e di non lasciarlo arrotolato di fianco alla porta
  8. Nella segreteria telefonica evitare di registrare la frase “siamo assenti”; sarebbe meglio dire “in questo momento non possiamo rispondere”; inoltre, è preferibile dotarsi di dispositivi che consentano di ascoltare i messaggi della segreteria a distanza
  9. Proteggere i contatori se si trovano all’esterno in modo da evitare che estranei possano staccare la corrente
  10. Illuminare con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie
  11. Se si possiedono oggetti di valore, è bene fotografarli in modo che siano più facilmente ricercabili in caso di furto
  12. Non pubblicare sui social network gli spostamenti o foto in cui si è in vacanza o in una zona del proprio appartamento in cui si riprendono anche oggetti di valore
  13. Sensibilizzare il vicinato affinché ci sia reciproca attenzione ai rumori sospetti

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