Ddl Soprintendenze per costruire con meno vincoli e burocrazia, il piano per l’edilizia

Il parere negativo del ministero della Cultura alla norma sul ruolo delle Soprintendenze nelle autorizzazioni edilizie apre a un ddl autonomo, proposto dalla Lega

Pubblicato: 3 Febbraio 2025 08:20

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Il Ddl Soprintendenze arriverà in Parlamento con l’obiettivo di ridurre i vincoli burocratici per il settore edilizio e semplificare le autorizzazioni per le nuove costruzioni. La proposta di legge, promossa dalla Lega e firmata dal deputato Gianangelo Bof, sarà discussa alla Camera e al Senato e punta a trasferire maggiore autonomia ai Comuni, limitando il potere decisionale delle Soprintendenze su interventi urbanistici.

Secondo i promotori, la misura accelererà la realizzazione di opere pubbliche e private, eliminando i “tipici ritardi italiani” legati ostacoli burocratici per chi vuole costruire. La proposta non arriva senza polemiche e ha già suscitato dubbi da parte del ministero della Cultura e non solo. Si teme, infatti, per la tutela del territorio e del patrimonio storico.

Cosa prevede la proposta e quali sono i possibili effetti

Il disegno di legge sulle Soprintendenze, promosso dalla Lega, punta a modificare le regole sull’edilizia in aree vincolate, riducendo il peso della burocrazia per chi vuole costruire o intervenire su immobili già esistenti.

Attualmente, i lavori in zone di particolare interesse paesaggistico e storico devono ricevere l’autorizzazione delle Soprintendenze (come nel caso di pale eoliche e altre strutture per l’energia rinnovabile), organi del ministero della Cultura incaricati della tutela del patrimonio. La nuova proposta prevede che il loro parere sia obbligatorio ma non più vincolante, dando ai Comuni maggiore autonomia sulle decisioni urbanistiche.

Il testo, che arriva in Parlamento dopo il ritiro di un emendamento simile dal Dl Cultura, interviene su diversi ambiti:

Secondo i promotori, la misura porterà a procedure più snelle e a una riduzione dei tempi per chi intende costruire o ristrutturare. Il disegno di legge ha però portato scontento e diviso la maggioranza: Fratelli d’Italia e Forza Italia non hanno ancora dato un sostegno chiaro, mentre il ministro della Cultura Alessandro Giuli si è opposto.

La posizione del governo sulla proprietà privata

Mentre il disegno di legge della Lega si prepara ad arrivare in Parlamento, la premier Giorgia Meloni ha ribadito il ruolo centrale della proprietà privata nella visione del governo. Durante la 23ª conferenza annuale di Confedilizia, la presidente del Consiglio ha difeso la necessità di tutela per i proprietari di immobili e di interventi per ridurre i vincoli burocratici che ostacolano il mercato.

Secondo Meloni, garantire la certezza della proprietà favorisce anche chi cerca casa, aumentando la disponibilità di immobili in affitto e contribuendo a contenere i prezzi. Il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto alla conferenza, ha quindi rilanciato il decreto Salva-Casa, il provvedimento del governo che ha già introdotto sanatorie per le irregolarità edilizie minori. Questo, insieme al Ddl Soprintendenze rappresentano un articolato piano per il rilancio dell’edilizia.

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