Fendi Uomo: tra nostalgia e visone del futuro, lo show alla MFW

La sfilata in una scenografia minimalista con sei colonne di specchi all'interno del Super Studio Maxi di Milano.

Pubblicato: 18 Giugno 2024 09:40

Marco Menconi

Fashion Editor

Nato e cresciuto nella capitale della moda, diplomato al liceo classico e modello. Curioso di tendenze e di tutto quello che accade nella Fashion Industry, cerca sempre nuovi spunti per i propri outfit, condividendoli con immagini e parole.

Con l’avvicinarsi del centenario di Fendi, la nostalgia del passato è forte ma la visione del futuro è luminosa. Nel suo ultimo show alla MFW, Silvia Venturini Fendi, Direttore Artistico Accessori e Uomo della maison, offre agli spettatori un vero e proprio viaggio nel tempo che attraversa decenni di lavoro con l’artigianato italiano a fare da stella polare.

La sfilata Fendi Uomo Primavera/Estate 2025 si è svolta all’interno dell’Open Studio di 7.000 metri quadrati del Super Studio Maxi di Milano. Progettata da Nico Vascellari, la scenografia minimalista è caratterizzata da una serie di sei colonne di specchi, monoliti mobili che seguono il percorso dei modelli durante la sfilata, creando corridoi e riflessi infiniti. Una colonna sonora elettronica personalizzata da Vascellari in collaborazione con Rocco Rampino è caratterizzata da un ritmo oscillante e romantico progettato in risposta alla collezione e alla sua ariosa luce naturale.

Un omaggio all’universale

La collezione Uomo Primavera/Estate 2025 è un omaggio all’universale, sublima i codici della maison che precedono la prima silhouette maschile svelata da Fendi nel 1990. Un tempo emblema di un’élite internazionale, la nozione di uniforme per il lavoro e il tempo libero viene decostruita ed espressa di nuovo tramite tonalità polverose: una tavolozza minerale di sorbetto e nebbia, avorio, caramello e latticello si mescola a blu tenui e indaco naturale, nero e verde foresta. A metà strada tra sport e cerimonia, emerge l’idea del Fendi Club, il cui stemma è orgogliosamente impresso come fantasia su taschino e bottone.

Il punto Selleria

Dalla testa ai piedi, la collezione si diletta nel virtuosismo del punto Selleria, una tecnica trasmessa alla famiglia Fendi dai maestri sellai romani nel 1925. Ridimensionato, viene reinterpretato e infilato come una striscia o un logo FF tonale attraverso il lino e le trame di felpa, applicato come una superficie sul denim boro giapponese o ridotto a una cornice minimalista su capispalla in lana e pelletteria. I volumi sottili creano sussurri del passato, come nel caso di un ampio bomber in tessuto, di un trench fluido e di blazer a tre bottoni abbinati a pantaloni tagliati larghi sulla gamba.

Fonte: Ufficio stampa
Fendi SS25 show, Milan

I dettagli sagomati stravolgono la correttezza dei capi: le maniche delle camicie in popeline tagliate al gomito possono essere indossate lunghe o corte, le abbottonature delle polo si attorcigliano dalla gola alla costola e le maglie di seta asimmetriche si sbottonano lungo la spalla creando un’ariosa modularità. Sui pantaloncini plissettati, le camicie lunghe con tasche a toppa e lacci di seta sono sovrapposte a giacche corte estive in lino, pelle e pelle.

Combinazioni tonali di lino, pelle, cotone a quadri Madras e pelle scamosciata ultraleggera. La collezione di accessori uomo Primavera/Estate 2025 riprende l’ossessione della stagione per la Selleria, dalla borsa Peekaboo ISeeU Soft e le morbide shopper diagonali, alla nuova crossbody Baguette Doublecon cerniera, fino alla Baguette Patchwork realizzata con ritagli multicolore provenienti dagli atelier Fendi. I dettagli whipstitch adornano le sneakers Fendi Force con pannelli a contrasto, oltre a mocassini con suola sagomata e ballerine in vernice o ricamate con fili di cera.

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