Attenzione a questi messaggi svuota conto: nuova truffa segnalata dalla Polizia Postale

Presunti sms o mail che sembrano appartenere a diverse banche vere stanno intasando telefoni e mail di migliaia di italiani. Ecco come riconoscerli

Pubblicato: 25 Gennaio 2021 13:49

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Non solo tentativi di truffa che sfruttano il tema del Coronavirus. Un nuovo allarme arriva ora dalla Polizia Postale per un nuovo tentativo di smishing e phishing.

Questa volta la truffa con l’intento di sottrarre informazioni personali, dati sensibili e numeri di carte di credito e di accesso a servizi on line arriva da un sms o da un’email che sembrano appartenere a una banca reale.

Cosa sono phishing e smishing

Il phishing è l’insieme di tutte quelle email quasi identiche alle email istituzionali di siti anche molto noti, che cercano di portare gli utenti a fornire dati sensibili, ingannandoli (qui tutti i consigli su come difendersi).

Lo smishing, termine nato dalla combinazione delle parole SMS e phishing, è il tentativo da parte dei truffatori di acquisire informazioni personali, finanziarie o di sicurezza tramite SMS. Come funziona? L’SMS ci chiede in genere di fare clic su un link o di chiamare un numero di telefono per “verificare”, “aggiornare” o “riattivare” il nostro account. In realtà il link porta ad un sito web fasullo e il numero di telefono porta ad un truffatore che finge di essere la società legittima.

A quali messaggi stare attenti

Quello segnalato ora dalla Polizia Postale è l’ennesimo tentativo di truffa ai danni degli italiani. L’sms o la mail sospette ci invitano questa volta a fornire alcuni dati strettamente personali:

Bisogna fare molta attenzione e non rispondere. Le banche non ci richiedono mai di fornire o confermare i nostri dati di accesso o bancari via email, non usano link a scadenza e soprattutto, ricorda la Polizia Postale, non minacciano mai il blocco immediato di prodotti e servizi.

Le credenziali per l’accesso come numero cliente, PIN o OTP potrebbero essere richieste soltanto nel caso in cui siamo noi a contattare direttamente la banca.

Non solo. Le mail truffa sono davvero molto simili a quelle della banca, sia nel contenuto che nella grafica, ma ci sono dei piccoli accorgimenti ai quali possiamo prestare attenzione per renderci subito conto se si tratti di un tentativo di smishing o phishing oppure no.

Come riconoscere i messaggi truffa

Ecco a cosa prestare particolare attenzione:

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