Non si arresta il caos passaporti in Italia, con tempi d’attesa tra prenotazioni e appuntamenti che rischiano di mandare in fumo le vacanze degli italiani. Riuscire ad avere il documento capace di aprire le porte di numerose destinazioni nel mondo, infatti, pare quasi utopico nel Bel Paese, con una vera e propria via crucis per coloro che vogliono ottenere o rinnovare il passaporto.
I sistemi, infatti, da un anno a questa parte, sembrano essersi ingolfati con conseguente aumento dei tempi di attesa tra prenotazioni e appuntamenti. Ma è anche corsa alla ricerca di uno slot libero sul sito Agenda online tramite cui fissare l’incontro presso le Questure italiane, perché di finestre a disposizione ce ne sono ben poche e ci riesce a prenotare può andare in contro a tempi di attesa di oltre tre mesi.
Caos passaporti, attese infinite
Chi l’ha già se lo tiene ben stretto, chi deve ancora ottenerlo o rinnovarlo si mette invece le mani tra i capelli. Il sistema di prenotazione degli appuntamenti per i passaporti, infatti, è nel caos più totale negli ultimi anni, forse anche frutto dei ritardi accumulati post Covid, ma non solo. Capita così di doversi muovere largamente in anticipo per chiedere il rinnovo, per evitare di incappare in spiacevoli inconvenienti e attese bibliche, mentre si fa più complicata per chi deve andare all’estero e non ha ancora il documento.
Le Questure in giro per l’Italia, infatti, ogni mattina aprono le porte con code di utenti che si formano già all’alba, nella speranza di poter ottenere per urgenza il passaporto e che però, nella maggior parte dei casi, si conclude con un nulla di fatto. A mettersi in coda sono utenti con prenotazione e senza, con i primi che sono “fortunati” a poter ambire al passaporto. O per meglio dire alla richiesta.
Sono questi, infatti, quelli che da mesi attendono l’appuntamento tanto agognato, quelli che sono riusciti a prenotarsi online tramite un sistema che si è ingolfato. Il perché dei rallentamenti, spiegano dal Viminale, potrebbe essere l’elevato numero di richieste, ma quel che è certo è che ogni sera, verso mezzanotte, è corsa alla prenotazione degli slot liberi che “spariscono” nel tempo di un click.
Dove si attende di più per il passaporto
Ne sanno qualcosa a Bari e Cosenza, città in cui è letteralmente impossibile prenotare un appuntamento sull’Agenda online per i passaporti. Le due città del sud, infatti, sono maglie nere dell’emergenza passaporti, così come Bolzano, Napoli, Perugia e Torino, secondo i dati elaborati dal Sole 24 Ore. Città in cui, una volta collegati al sito di riferimento, la risposta del sistema è di quelle che spiazza: indisponibilità di “uffici presso i quali prendere appuntamento”.
Non se la passano meglio a Cagliari, dove chi vuole prenotare appuntamento per richiedere o rinnovare il passaporto deve pensarci con otto mesi d’anticipo. A Venezia l’attesa è addirittura dei sei mesi e mezzo, a Trento e Bologna di sei. Cinque mesi, invece, per i cittadini di Campobasso, mentre a Milano e Roma bisogna attendere “soltanto” tre mesi.
Insomma, una lunga attesa che rischia di mandare in fumo milioni e milioni per il turismo, con le associazioni che hanno stimato che nel biennio 2022-2023 sono saltati 167 mila viaggi internazionali, per un giro d’affari di 300 milioni di euro.
Attesa, ma ridotta, anche per altre città i cui abitanti possono ritenersi più fortunati rispetto a tanti altri italiani. Ad Aosta e Firenze, per esempio, i tempi d’attesa sono di un mese, a L’Aquila e Genova di tre settimane. Sole due settimane a Trieste, mentre i più fortunati sono i residenti di Palermo (dieci giorni) e Potenza (quattro giorni).