Riscaldamento a Milano, quando si accendono i termosifoni e nuove regole

Dal 15 ottobre via alla stagione termica a Milano: termosifoni tarati su temperature più basse e meno ore per risparmiare energia

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Quando si accende il riscaldamento a Milano? La domanda, per i cittadini del capoluogo della Lombardia, diventa pressante con i primi freddi.

Il Comune di Milano ha ufficializzato le regole per la stagione termica 2025/2026, che scatterà il 15 ottobre 2025 e si concluderà il 15 aprile 2026, come stabilito dall’ordinanza firmata dal sindaco Beppe Sala e pubblicata il 3 ottobre.

Riscaldamento a Milano, le regole

La città è inserita nella zona climatica E, la penultima più fredda d’Italia. Milano rientra tra i territori in cui la legge nazionale fissa limiti stringenti per l’accensione dei riscaldamenti. Tuttavia, anche quest’anno Palazzo Marino ha scelto di confermare e in parte inasprire le regole, nel segno del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

L’ordinanza comunale stabilisce che la temperatura massima consentita negli edifici residenziali sarà di 19 gradi, con una tolleranza di due gradi. Si tratta di un grado in meno rispetto ai 20 gradi previsti dalla normativa nazionale.

Per le strutture industriali, artigianali e simili, il limite resta fissato a 18 gradi (+2 gradi di tolleranza).

Anche il tempo massimo di funzionamento giornaliero viene ridotto: 13 ore al giorno, invece delle 14 previste a livello nazionale, nella fascia oraria compresa tra le 5:00 e le 23:00.

Restano invece esenti da queste restrizioni edifici come ospedali, cliniche, case di riposo, asili nido e scuole dell’infanzia, per i quali il comfort termico è considerato indispensabile.

Perché un grado e un’ora in meno a Milano

La scelta dell’amministrazione non è solo simbolica. Ridurre di un grado la temperatura media nelle abitazioni e limitare di un’ora al giorno l’accensione dei termosifoni comporta, secondo le stime del Comune e di Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), una riduzione sensibile dei consumi di gas e delle emissioni inquinanti, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione urbana.

Esperienze analoghe nelle stagioni precedenti hanno dimostrato che misure di contenimento energetico possono portare a risparmi tra il 5% e il 10% dei consumi domestici, con benefici diretti anche sulle bollette familiari.

IPA
Il sindaco Beppe Sala.

Le deroghe: chi può accendere prima o di più

Come previsto dalle norme regionali (Deliberazione n. XI/3502 della Regione Lombardia), sono ammesse alcune deroghe e casi speciali. Oltre alle strutture sanitarie e assistenziali, possono derogare anche:

Anche fuori dal periodo ordinario, i responsabili dei riscaldamenti centralizzati e degli impianti potranno attivarli in caso di situazioni climatiche eccezionali, ma solo per un massimo di 7 ore giornaliere.

I consigli del Comune sul riscaldamento

Il Comune di Milano invita i cittadini a comportamenti responsabili, sottolineando come piccole attenzioni quotidiane possano contribuire a ridurre sprechi e costi. Tra le buone pratiche consigliate:

Sportello Energia: consulenze gratuite per cittadini e imprese

A sostegno di questa politica, l’amministrazione comunale annuncia anche l’apertura di una nuova sede dello Sportello Energia, gestito da Amat.

Il servizio, completamente gratuito, offrirà consulenze a famiglie, amministratori di condominio e imprese, per orientarsi su temi come efficientamento energetico, incentivi, riqualificazione edilizia e riduzione dei consumi.

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