Incentivi auto elettriche a settembre: chi può richiederli

Incentivi auto elettriche 2025: fino a 11.000 euro per privati e 20.000 euro per microimprese con rottamazione. Disponibili da settembre

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

A partire da settembre 2025 saranno disponibili nuovi incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche. La misura è promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ed è finanziata attraverso una riallocazione dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), inizialmente destinati all’installazione di colonnine di ricarica.

L’obiettivo dichiarato è quello di favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni, con l’obiettivo minimo di almeno 39.000 unità elettriche immatricolate entro il 30 giugno 2026.

Il decreto attuativo e la piattaforma informatica

Il decreto attuativo che definirà i criteri e le modalità per l’erogazione degli incentivi è in fase di finalizzazione. I tecnici del Mase stanno anche lavorando alla realizzazione di una piattaforma informatica dedicata, che permetterà di:

La piattaforma sarà lo strumento principale per gestire l’intero processo di richiesta e assegnazione dei contributi.

Chi può avere gli incentivi per le auto elettriche

I beneficiari degli incentivi per acquistare auto elettriche saranno due categorie principali:

Le categorie M1, N1 e N2 comprendono rispettivamente:

Gli importi degli incentivi

L’importo dell’incentivo varierà a seconda della categoria del beneficiario e dell’ISEE nel caso dei privati, per le persone fisiche:

Questi contributi sono destinati esclusivamente all’acquisto di veicoli elettrici di categoria M1, con rottamazione di un veicolo termico.

Per le microimprese un contributo pari al 30% del prezzo del veicolo elettrico acquistato, con un massimale di 20.000 euro Questa misura riguarda i veicoli commerciali elettrici N1 e N2, sempre con rottamazione obbligatoria.

Gli obiettivi da raggiungere e la disponibilità dei fondi

La decisione di destinare 600 milioni di euro agli incentivi deriva dalla rimodulazione dei fondi Pnrr inizialmente previsti per le infrastrutture di ricarica elettrica. Secondo quanto dichiarato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, questa scelta ha ottenuto l’approvazione della Commissione Europea nell’ambito della quinta revisione tecnica del Pnrr. L’obiettivo è duplice ed è quello in primis di incentivare la mobilità sostenibile e poi rggiungere la soglia di almeno 39.000 veicoli a emissioni zero entro la metà del 2026. I fondi saranno disponibili fino a esaurimento e le richieste potranno essere presentate tramite la piattaforma informatica a partire da settembre 2025.

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