Gli americani amano le automobili, meglio se grandi e veloci, quindi molto inquinanti. La California ha invece adottato una strategia radicale che va in senso contrario, approvando un disegno di legge unico nel suo genere per premiare i residenti a basso reddito, che vivono senza possedere un’auto.
Tra le misure approvate per ridurre le emissioni di C02 dello stato il più rapidamente possibile (come calcolare le emissioni di Co2), il legislatore ha approvato un credito d’imposta rimborsabile di 1.000 dollari, per i californiani più poveri che non possiedono veicoli.
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Come funziona l’incentivo per chi non ha un’auto
La legge, in vigore dal 2023, offre un credito d’imposta ai cittadini che guadagnano fino a 40.000 dollari e che vivono senza auto personali. Se un californiano decide di demolire la macchina, invece di venderla, ha diritto a 1.500 dollari in più. Il nuovo credito d’imposta punta a decongestionare il traffico californiano e a fornire alle famiglie a basso reddito finanziamenti in più per utilizzare i trasporti pubblici. A Los Angeles, ad esempio, i 1.000 dollari possono bastare per acquistare abbonamenti mensili della rete metropolitana della città.
Un esempio per gli altri stati americani
L’idea iniziale era quella di concedere l’incentivo a una fascia molto più ampia di residenti, dando un credito di 2.500 dollari a qualsiasi contribuente californiano senza auto, indipendentemente dal reddito, e alle famiglie che avevano meno auto del numero dei membri della famiglia.
Alla fine è stata approvata una forma più restrittiva. La legge potrebbe a questo punto costituire un esempio su come incoraggiare la riduzione delle automobili e un maggiore utilizzo del trasporto pubblico per altri stati ed enti locali americani.
Le altre politiche green della California
La mossa, che arriva dopo la decisione di vietare la vendita di nuovi veicoli alimentati a benzina dal 2035, rappresenta l’ultimo tentativo del Golden State di fungere da stato guida per gli Usa nella lotta al cambiamento climatico. Nello stesso periodo, infatti, lo stato ha anche approvato una legge che impone delle zone cuscinetto tra i pozzi petroliferi e scuole o asili nido, un piano per mantenere aperta la centrale nucleare di Diablo Canyon e ha fissato l’obiettivo di generare il 90% dell’elettricità da fonti pulite entro il 2035 e ridurre le emissioni di gas serra dell’85% entro il 2045.
Quanto e come inquinano le auto
L’inquinamento prodotto dalle automobili è riconducibile principalmente ai gas di scarico che producono con la circolazione, nello specifico con la produzione delle polveri sottili e, per i veicoli con motore termico, attraverso i fumi emessi dal tubo di scappamento. La combustione, in questa tipologia di veicoli, non ha luogo in modo perfetto, cioè unicamente con la formazione di anidride carbonica e vapore acqueo.
Ciò avviene a causa dei differenti composti emessi dallo scarico: Pm10 e Pm 2,5 polveri fini fortemente inquinanti. Oltre all’ossido di zolfo, derivante dalla combustione del petrolio, e all’ossido di azoto, che a sua volta genera l’azoto nell’atmosfera, nelle grandi metropoli con molto traffico l’inquinamento atmosferico è creato anche dagli additivi adoperati per la combustione dei motori a scoppio. Cosa che non avviene nelle auto elettriche che saranno, probabilmente, il mezzo di trasporto del futuro.
Perciò si verificano considerevoli effetti inquinanti e pericolosi per la salute dell’uomo. Le politiche attuate in California possono essere dunque molto utili, se si pensa al fatto che negli Usa il 91,6% delle famiglie possiede almeno un veicolo. In totale sono quasi 276 milioni i veicoli registrati negli Stati Uniti, di cui 105 milioni sono automobili.