Rottamazione quater, oggi 5 giugno ultima scadenza per il pagamento delle cartelle esattoriali

L'Agenzia delle Entrate ha stabilito come ultimo termine il 5 giugno per saldare il pagamento della quarta rata, pena la perdita delle agevolazioni previste

Pubblicato: 4 Giugno 2024 08:56Aggiornato: 5 giugno 2024 13:38

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il termine per il pagamento della quarta rata della rottamazione quater delle cartelle fiscali è fissato per oggi mercoledì 5 giugno. Questa scadenza tiene conto dei cinque giorni di flessibilità aggiuntivi previsti dalla normativa, estendendo il termine originario del 31 maggio.

Cosa succede se non si paga la rata

Chi non rispetta questa data limite per la rottamazione quater, versa un importo parziale o paga oltre il termine, non potrà beneficiare delle agevolazioni previste. È proprio l’Agenzia delle Entrate a ricordare che il mancato rispetto del termine comporta la perdita dei benefici della definizione agevolata. Questo avviso è stato pubblicato su FiscoOggi, la webzine ufficiale del Fisco.

Il termine si applica anche ai contribuenti colpiti dall’alluvione del maggio 2023, residenti nelle zone specificate nell’allegato 1 del decreto legge n. 61/2023, noto come decreto Alluvione. Questi contribuenti devono effettuare il versamento della terza rata, seguendo il calendario specifico stabilito per le aree interessate.

La scadenza riguarda esclusivamente i contribuenti che hanno rispettato le rate precedenti. Per il pagamento, devono essere utilizzati i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute, che l’Agenzia delle Entrate ha inviato e reso disponibili anche online.

Chi non effettua il pagamento della quarta rata entro il termine previsto, chi paga un importo inferiore a quello dovuto o chi effettua il pagamento oltre la scadenza non potrà usufruire dei benefici della misura agevolativa. I versamenti già effettuati saranno considerati come acconti sul debito residuo, senza possibilità di accesso alle agevolazioni previste dalla rottamazione quater.

Modalità di pagamento

Ci sono diversi modi di pagare le cartelle. È possibile versare l’importo direttamente sul portale della Riscossione o tramite l’App Equiclick utilizzando la piattaforma pagoPa, che facilita i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, basta accedere alla sezione “paga on-line” e seguire pochi semplici passaggi per completare la transazione.

Oltre al portale principale, i contribuenti possono utilizzare i servizi telematici offerti dalle banche, da Poste Italiane e dagli altri prestatori di servizi di pagamento (Psp) che aderiscono al nodo pagoPa.

Per chi preferisce recarsi fisicamente, è possibile effettuare il pagamento agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, previa prenotazione di un appuntamento.

Come specificato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti che necessitano di recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i relativi moduli di pagamento possono scaricarli direttamente dall’area riservata del sito agenziaentrateriscossione.gov.it. In alternativa, è possibile riceverli via email inviando una richiesta dall’area pubblica del sito e allegando un documento di identità.

Benefici della rottamazione-quater

La rottamazione quater, introdotta dalla legge di Bilancio 2023, riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Permette di pagare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e le spese per le procedure esecutive e di notifica, escludendo sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio.

Per multe stradali e altre sanzioni amministrative, non si devono corrispondere gli interessi e le maggiorazioni. La domanda di adesione poteva essere presentata entro il 30 giugno 2023, con la possibilità di pagare in un’unica soluzione o in massimo 18 rate in cinque anni. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate ha inviato la comunicazione delle somme dovute con l’esito della richiesta e i moduli di pagamento.

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