Superbonus e cessione del credito: EnelX blocca tutto

EnelX si incaglia sui crediti incagliati del Superbonus: la piattaforma è in attesa di una licenza bancaria che però non arriva

Pubblicato: 2 Settembre 2023 13:14

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La piattaforma EnelX, pensata per assorbire le cessione incagliate, registra una battuta d’arresto: gli impegni assunti a suo tempo sono in fase di adempimento, ma non ne vengono attivati di nuovi. Lo scopo per il quale è stata pensata EnelX è quello di assorbire i crediti bloccati nell’ambito del Superbonus edilizio, liberando così la capienza fiscale delle banche. I crediti, infine, andrebbero trasferiti in ultima battuta a soggetti terzi.

EnelX e cessione del credito: piattaforma bloccata

Quasi certamente EnelX non entrerà nel pieno delle sue funzioni neppure a settembre. È il Corriere della sera a spiegare cosa sta succedendo. EnelX ha riattivato in maniera graduale l’acquisto dei crediti fiscali da chi in precedenza aveva sottoscritto contratti nel rispetto della normativa vigente. La battuta d’arresto sui nuovi contratti si deve alla difficoltà di trovare partner bancari. E la società, inoltre, non intende coprire nuovi contratti andando ad esporsi a posizioni debitorie seppure in maniera temporanea.

EnelX e il nodo della licenza bancaria che manca

Per svolgere le sue piene funzioni a EnelX occorre una licenza bancaria che al momento non arriva. Il guadagno di EnelX sarebbe la differenza fra quanto speso per l’acquisto dei crediti delle aziende edili che avevano effettuato lo sconto in fattura e l’acquisto di tali crediti da parte dei propri clienti. Le trattative per ottenere tale licenza bancaria, secondo quanto scritto dal Sole24Ore, sarebbero bloccate. L’ultimo passaggio sarebbe poi l’ok da parte di Banca d’Italia.

Il nodo ad oggi resta quello, spinosissimo, dei crediti incagliati. La sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia Sandra Savino lo scorso 31 maggio, in risposta a un’interrogazione dei Cinque Stelle in Commissione Finanze alla Camera, aveva detto che la piattaforma sarebbe stata pienamente operativa “dal mese di settembre”. Allo stato dei fatti non c’è certezza che EnelX possa divenire pienamente operativa entro il mese. La piattaforma era stata annunciata lo scorso 27 marzo, nell’ambito della conversione del decreto Cessioni.

Il superbonus, insomma, per alcuni è stato un vantaggio mentre per altri è tuttora fonte di incertezza. Per accedere al Superbonus c’è ancora tempo, ma migliaia di contribuenti italiani che nel 2022 hanno già pagato personalmente i lavori per gli interventi edilizi e che non hanno ancora ceduto il credito si trovano ad avere all’orizzonte la scadenza di novembre. Entro il penultimo mese dell’anno dovranno cedere il loro credito o spostarsi sul rimborso in dichiarazione dei redditi. Opzione, questa, per nulla appetibile.

Secondo una stima Ance (Associazione nazionale costruttori edili) relativa alla fine di maggio 2023, i crediti incagliati valevano più di 30 miliardi di euro. Ance ha calcolato 180mila interventi bloccati sul territorio, fra condomini e villette. Poco prima l’Agenzia delle Entrate aveva stimato crediti incagliati per 19 miliardi di euro.

EnelX, pensata per sbloccare la situazione, si è bloccata a sua volta. Occorrerà attendere gli sviluppi in merito all’approvazione della licenza bancaria.

Superbonus 110: le novità del 2024

Il Superbonus ha pompato il mercato edilizio: per il biennio 2021-2022 i dati mostrano un incremento di 36 miliardi di euro, rispetto all’anno base 2020.

Intanto sono state annunciate importanti novità in merito al Superbonus, il cui sconto fiscale andrà a scendere nel 2024.

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