Incentivi auto elettriche, come risparmiare 11mila euro: le date degli sconti

Dal 15 ottobre partono i nuovi incentivi auto elettriche: fino a 11mila euro per privati e 20mila per microimprese, ma solo nelle 83 Aree Urbane Funzionali italiane

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Parte il conto alla rovescia per i nuovi incentivi all’acquisto di veicoli elettrici. Da mercoledì 15 ottobre 2025, sarà possibile prenotare online sul sito del Ministero dell’Ambiente sconti che arrivano fino a 11mila euro per i privati e 20mila per le microimprese. La novità principale riguarda i destinatari: gli ecobonus saranno accessibili solo ai residenti nelle aree urbane più congestionate.

I nuovi incentivi, finanziati con 597 milioni di euro del Pnrr, saranno erogati fino al 30 giugno 2026 o ad esaurimento fondi. Le richieste si presenteranno tramite la piattaforma digitale del Ministero dell’Ambiente a partire dal 15 ottobre.

Chi può richiedere gli incentivi

Gli incentivi veicoli elettrici 2025 sono destinati a persone fisiche e microimprese con residenza o sede in cosiddette Aree Urbane Funzionali (FUA), che spiegheremo più avanti. Nel dettaglio:

Non è possibile cumulare l’agevolazione con altri incentivi erogati sia a livello nazionale che a livello europeo. Infine, un ultimo requisito prevede l’obbligo di rottamazione di un veicolo endotermico fino a Euro 5 del quale si è proprietari da almeno sei mesi.

La novità delle Aree Urbane Funzionali (FUA)

La principale novità, e anche la più discussa, è la limitazione geografica. Possono beneficiare dell’ecobonus solo i residenti nelle 83 Aree Urbane Funzionali italiane, zone ad alta densità abitativa e traffico identificate dall’Istat che comprendono circa 32,9 milioni di italiani. Queste aree includono grandi città come Milano, Roma, Napoli e Torino, ma anche centri più piccoli strettamente collegati. L’elenco, attualmente basato sul censimento 2011, sarà aggiornato entro l’anno.

Per i privati, il reddito è un criterio fondamentale: l’Isee non deve superare i 40mila euro, con uno sconto di 11mila euro per chi ha un Isee inferiore a 30mila euro e di 9mila euro per la fascia fino a 40mila euro. L’auto nuova da acquistare non deve superare i 35mila euro di prezzo di listino (iva ed optional esclusi) e deve appartenere alla categoria M1, ovvero le autovetture tradizionali.

Per quanto riguarda le microimprese, possono accedere all’incentivo solo quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro, e devono avere la sede legale in un’Area Urbana Funzionale. Anche per loro è prevista la rottamazione di un veicolo commerciale fino a Euro 5. L’incentivo, con un massimo di 20mila euro, copre fino al 30% del prezzo di acquisto (iva esclusa) per veicoli commerciali delle categorie N1 o N2. Ogni azienda potrà richiedere il bonus per un massimo di due veicoli.

Come prenotare il bonus

A differenza del passato, la richiesta dovrà essere inoltrata direttamente dal richiedente:

Il voucher ha una validità di 30 giorni dalla generazione. L’acquisto del veicolo e la validazione finale del bonus dovranno avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2026. Il calendario del bonus è il seguente:

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