Carta del docente, piattaforma riattivata per i residui: tagli in vista nel 2026

Riaperto il portale della Carta del docente: chi può accedere, quali somme sono disponibili e cosa cambia dal 2026 relativamente all'importo di 500 euro

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La Carta del docente è tornata operativa da martedì 19 novembre 2025, dopo settimane di incertezze e proteste.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di anticipare l’accesso alla misura, consentendo ai docenti interessati di utilizzare i fondi residui dell’anno scolastico 2024/2025 e le somme riconosciute a seguito di sentenze favorevoli. Per la nuova Carta del docente 2025/2026, invece, sarà necessario attendere gennaio.

Carta del docente, piattaforma attiva

La riapertura della Carta del docente avviene mentre è ancora in corso l’attuazione delle nuove disposizioni introdotte dal Decreto-Legge 127/2025, convertito nella Legge 164/2025. La normativa, dunque, è in piena evoluzione.

Nelle prime ore del rilascio, la piattaforma è risultata fortemente congestionata, con utenti che hanno segnalato tempi medi di attesa di circa 10 minuti. Una volta effettuato l’accesso, si dispone di una finestra operativa di 30 minuti per generare i buoni e completare le procedure. Il Ministero invita i docenti a non effettuare più tentativi simultanei e a completare le operazioni nel tempo concesso.

Carta del docente, chi può utilizzare i residui 2024/25

Rientrano tra i beneficiari della riapertura:

Una delle novità riguarda la gestione delle sentenze: è stato attivato un nuovo sistema per l’invio delle richieste collegate ai riconoscimenti giudiziali. La modifica si applica solo alle nuove trasmissioni; chi aveva già presentato documentazione al Ministero non deve effettuare ulteriori passaggi.

Nuova Carta del docente 2025/2026 da gennaio, a chi spetta

Per quanto riguarda il nuovo anno scolastico, i fondi saranno caricati a partire da gennaio 2026. La riattivazione sarà subordinata all’adozione del decreto attuativo che dovrà recepire tutte le novità previste dalla normativa del 2025.

Il bonus sarà riconosciuto a:

Un passaggio chiave riguarda il nuovo assetto finanziario: l’importo non sarà più automaticamente pari a 500 euro, ma rappresenterà un tetto massimo. Il valore effettivo sarà definito annualmente in base al numero totale dei beneficiari.

E le recenti norme introdotte dal Decreto Maturità prevedono ulteriori ampliamenti della platea e nuove limitazioni nell’acquisto di hardware e software, consentiti solo una volta ogni quattro anni, oltre alla possibilità di impiegare i voucher per spese di trasporto.

Cosa si può acquistare con la Carta del docente

La Carta del docente può essere utilizzata per:

La posizione dei sindacati

La decisione di anticipare la riattivazione è stata accolta con favore dai sindacati, in particolare dalla Gilda degli Insegnanti, che nelle ultime settimane aveva insistito per un intervento immediato.

Il coordinatore nazionale, Vito Carlo Castellana, ha parlato di “un traguardo per tutto il corpo docente”, come riporta Sky TG24. Vengono però rilanciate anche altre priorità: mantenere il valore del bonus a 500 euro, estenderne la validità per un anno solare e procedere a un adeguamento dell’importo all’inflazione.

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