È possibile dare una mano di bianco al proprio appartamento sfruttando qualche agevolazione? È una domanda lecita, che si pongono molte famiglie nel momento in cui devono acquistare pennelli e vernice per rinnovare un po’ le pareti di casa. Una delle agevolazioni a cui i contribuenti hanno la possibilità di accedere è il bonus tinteggiatura, che permette di risparmiare sui lavori di rinnovamento del proprio immobile.
Prima di proseguire, però, è bene fare una precisazione. Il bonus tinteggiatura permette di ottenere delle importanti agevolazioni, garantendo il risparmio del 50% delle spese sostenute, ma è una misura direttamente collegata al bonus ristrutturazione, di cui fa parte integrante. Quindi rientra in un’agevolazione più ampia. Ma vediamo nel dettaglio come funziona.
Indice
I lavori di tinteggiatura
In cosa consistono i lavori di tinteggiatura in edilizia? Volendo sintetizzare al massimo, riguardano direttamente il processo di applicazione di pittura o vernice sulle pareti interne o esterne di un edificio. Lo scopo di questi lavori, ovviamente, è quello di andare a migliorare l’aspetto dell’immobile e soprattutto di proteggere, nel corso del tempo, le superfici.
La tinteggiatura costituisce un lavoro indispensabile per una corretta manutenzione dell’edificio. Oltre che per caratterizzarne l’aspetto estetico.
Questi lavori devono essere eseguiti da dei professionisti con delle specifiche competenze tecniche. Per riuscire ad ottenere un risultato con una buona qualità e che possa durare nel tempo, è necessario che chi esegua il lavoro abbia le adeguate competenze tecniche ed una particolare attenzione nei dettagli. È importante, inoltre, utilizzare dei materiali che rispettino l’ambiente e soprattutto la salute di quanti siano coinvolti nello svolgimento dei lavori.
Il bonus tinteggiatura: in cosa consiste
Quando è possibile accedere al bonus tinteggiatura? Nel momento in cui si ha intenzione di svolgere dei lavori di pittura nel proprio immobile è possibile usufruire del bonus ristrutturazione al 50%. I lavori di tinteggiatura delle pareti interne di un immobile e delle superfici esterne, rientrano a pieno titolo tra gli interventi di manutenzione ordinaria, che sono stati definiti direttamente dall’articolo 3, comma 1, lettera a) del Testo Unico dell’Edilizia.
È necessario sottolineare, però, che questi interventi non risultano essere agevolati nel momento in cui vengono eseguiti all’interno delle unità immobiliari private. Le agevolazioni, invece, possono essere richieste quando coinvolgono le parti comuni dei condomini o di altri fabbricati plurifamiliari.
Quando si può beneficiare dell’agevolazione
A questo punto è necessario fare una netta distinzione. Nel momento in cui il proprietario di un immobile ha intenzione di realizzare la classica imbiancatura dell’appartamento – quindi quando ha intenzione di ritinteggiare le pareti o il soffitto – non ha la possibilità di usufruire del bonus tinteggiatura.
Altro discorso, invece, se i lavori vengono eseguiti in concomitanza con la tinteggiatura della facciata del condominio o delle altre parti comuni – come possono essere, ad esempio, le scale o l’androne -: in questo caso sarà possibile usufruire del bonus tinteggiatura.
Le opere detraibili
A fornire delle indicazioni precise e dettagliate su quelle che sono le opere detraibili ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate. Tra le opere per le quali è possibile ottenere l’agevolazione fiscale ci sono la tinteggiatura esterna con il rifacimento e modifica di materiali e colori.
Questo significa, in estrema sintesi, che nel momento in cui un contribuente avesse intenzione di tinteggiare le facciate di una villetta, utilizzando un colore diverso ed un tipo di materiale diverso – come potrebbe essere, ad esempio, un manto protettivo e traspirante – può accedere direttamente al bonus ristrutturazione e al bonus tinteggiatura.
I lavori di tinteggiatura: alcune precisazioni
A questo punto è necessario fare qualche ulteriore precisazione sul bonus tinteggiatura. In più di un’occasione l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interventi di tinteggiatura non sono detraibili, perché rientrano nella manutenzione ordinaria dell’immobile. Diventa detraibile solo e soltanto quando viene incluso in un qualsiasi altro intervento edilizio di categoria superiore.
Questo significa che la tinteggiatura, che costituisce a tutti gli effetti un intervento di natura ordinaria, nel momento in cui viene assorbito da un intervento di categoria superiore – come è, ad esempio, la manutenzione straordinaria – ed è necessaria per completare l’intervento edilizio nel suo insieme, diventa detraibile.
Il principio che abbiamo appena visto si applica al bonus ristrutturazione, ma anche ad altre agevolazioni fiscali. Vediamo quelle che permettono di ottenere il bonus tinteggiatura.
Bonus ristrutturazioni
Nel caso in cui si dovesse intervenire per il rifacimento e la messa a norma dell’impianto elettrico, è possibile usufruire del bonus ristrutturazione. In questo caso, è necessario rompere le pareti per cambiare i cavi e per inserire nuovi punti luce.
Quando il lavoro sull’impianto elettrico viene completato è necessario procedere con la tinteggiatura delle pareti interne. Questo lavoro viene assorbito nell’opera di manutenzione straordinaria e, quindi, le relative spese sono detraibili al 50%.
Ecobonus 50% e 65%
Tra i lavori che vengono eseguiti grazie all’ecobonus è la sostituzione dei terminali interni, ossia i radiatori. Nello svolgimento di questo lavoro è necessario rimuovere e spostare i radiatori: questo comporterà la necessità di ritinteggiare le pareti interne.
Anche in questo caso il lavoro di rifacimento dell’impianto fa sì che i lavori di tinteggiatura rientrino nell’ecobonus. Le spese saranno quindi detraibili al 50% o al 65% a seconda della tipologia dell’intervento effettuato.
Bonus barriere architettoniche 75%
Anche quando vengono effettuati dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è possibile beneficiare del cosiddetto bonus tinteggiatura. A seguito del completamento del lavoro, anche in questo caso è necessario dare una mano di vernice alle pareti: per i lavori, quindi, sarà possibile beneficiare di un bonus del 75%, che permette di detrarre le spese sostenute dall’Irpef nell’arco di cinque anni.
Superbonus 90%
Il ragionamento che abbiamo effettuato per i casi precedenti si applica anche al superbonus 90%. Nel caso in cui la pitturazione dovesse rendersi necessaria nel momento in cui sono terminati i lavori, è possibile ottenere una detrazione al 90% delle spese sostenute per imbiancare l’immobile.