Il Bonus mobili resiste, confermato nella Manovra 2025 con detrazioni fino a 5000 euro

Il bonus mobili è stato confermato anche per il 2025, permettendo di detrarre il 50% delle spese fino a un massimo di 5.000 euro per acquisti legati a ristrutturazioni

Pubblicato: 17 Ottobre 2024 08:11

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il Bonus mobili è ancora qui, contro ogni previsione. Chi pensava che sarebbe scomparso con la prossima Legge di Bilancio, dovrà ricredersi. Durante la conferenza stampa successiva all’approvazione della Manovra, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che il bonus resterà in vigore anche l’anno prossimo, nonostante i tagli già inflitti negli ultimi anni.

Anche per il 2025, chi acquisterà mobili ed elettrodomestici dal primo gennaio potrà usufruire della detrazione del 50%, con un limite di spesa fissato a 5.000 euro.

Il bonus che fa arredare casa senza svuotare il portafoglio

Il Bonus mobili (che sarebbe dovuto scomparire dal 2025), legato agli interventi di ristrutturazione, consente, come spiegato da Giorgetti, di recuperare il 50% delle spese per arredare la propria abitazione. Una bella boccata d’ossigeno per chi sta rimettendo a nuovo casa e vuole farlo senza dover rinunciare a un divano decente o a una cucina di qualità.

Nonostante sia rimasto in piedi, il bonus mobili ha subito una serie di riduzioni pesanti. Si è partiti da una detrazione su una spesa massima di 16.000 euro nel 2021, per poi ridursi fino ai 5.000 euro di quest’anno.

Come funzionerà il bonus mobili nel 2025

Per accedere alla detrazione del 50% prevista dal bonus mobili, è indispensabile che i mobili o gli elettrodomestici acquistati siano destinati a un immobile sottoposto a ristrutturazione. L’agevolazione prevista in Manovra non riguarda solo gli arredi come letti, cucine o armadi, ma si estende anche agli elettrodomestici, a condizione che abbiano una classe energetica elevata.

Bisognerà attendere il testo ufficiale della Legge di Bilancio per avere certezza su eventuali variazioni.

Questa detrazione sarà distribuita su dieci anni, come avvenuto fino ad ora, e potrà essere utilizzata in sede di dichiarazione dei redditi. La misura sarà valida per tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

Il bonus mobili non è una misura permanente, ed è proprio grazie alla Legge di Bilancio che la sua durata è stata estesa fino al 31 dicembre 2025. Gli acquisti legati a interventi di ristrutturazione effettuati l’anno prossimo continueranno a essere detraibili fino al tetto di spesa previsto, offrendo un’ultima occasione per chi desidera approfittarne. A differenza del bonus ristrutturazioni, che sarebbe rimasto in vigore anche senza ulteriori interventi normativi, il bonus mobili necessita di essere rinnovato ogni anno per continuare a esistere.

Ristrutturazioni e aliquote: la partita sulle seconde case

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, resta confermata la detrazione al 50% per le prime case, mentre per le seconde l’aliquota si riduce al 36%. Questa distinzione riflette la tendenza a contenere le agevolazioni fiscali sugli investimenti immobiliari al di fuori della prima abitazione, un tema caldo nei palazzi della politica.

Si conferma così il trend di progressiva riduzione del bonus per le seconde case, che si protrarrà fino al 2027, per poi toccare il 30% tra il 2028 e il 2033.

Bonus casa: come cambia il limite di spesa detraibile dal 2025

Dal 2025, il bonus mobili e gli altri incentivi legati alla casa finiranno sotto un nuovo limite complessivo per le spese detraibili. Questo significa che il tetto massimo delle detrazioni sarà influenzato da fattori come il numero di figli e il reddito familiare, secondo il nuovo meccanismo del “quoziente familiare”.

La buona notizia è che questo limite non sarà retroattivo: le spese già sostenute, come quelle del superbonus, non verranno conteggiate nel nuovo plafond. In pratica, chi ha già avviato lavori non si vedrà ridurre le detrazioni future a causa di spese passate.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963