Bonus elettrodomestici, guida al codice sconto: cos’è e come funziona

Dal codice sconto ai requisiti Isee e ai limiti sugli acquisti: una guida chiara al nuovo bonus per gli elettrodomestici del 2025

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Siamo a settembre e il tanto vociferato bonus elettrodomestici non è ancora arrivato. È ancora in “fase di definizione”, ma sembra che ci si avvicini a una sorta di codice sconto o voucher da richiedere tramite la piattaforma PagoPA e poi presentato direttamente al venditore al momento dell’acquisto dell’elettrodomestico.

Si iniziano così ad accumulare informazioni, ma non c’è ancora nulla di certo. Sappiamo che il bonus elettrodomestici è valido solo per il 2025 e che ormai manca pochissimo. Inoltre il fondo destinato alla misura ammonta a circa 50 milioni di euro ed è fino a esaurimento, quindi è probabile che ci sarà una corsa al codice sconto per accaparrarsi i prodotti ad alta efficienza energetica.

Considerando i molti dubbi intorno al bonus elettrodomestici, proviamo a mettere in fila tutto quello che sappiamo: che cos’è il bonus e come funziona, quali sono gli importi, i requisiti e i limiti, come ottenere il codice sconto e usarlo nei negozi.

Cos’è e come funziona il bonus elettrodomestici

Il “bonus elettrodomestici” è un titolo piuttosto esplicativo per quello che la misura vuole fare, ovvero sostenere i cittadini nell’acquisto di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica.

Più dubbi invece su come funziona, e questo perché sì, il decreto interministeriale è stato ormai firmato sia dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, sia dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ma è ancora da definire la modalità con la quale sarà predisposto il codice sconto o voucher per la richiesta del bonus fino a 200 euro.

In questo modo, il bonus elettrodomestici slitterà oltre settembre, perché sarà necessario attraverso ulteriori provvedimenti attuativi e decreti direttoriali, adeguare la piattaforma PagoPA al rilascio di tale codice sconto. Il ritardo dovrebbe essere comunque contenuto, considerando che i fondi sono stati concessi per il 2025 e che mancano ormai pochissimi mesi alla fine dell’anno.

A quanto ammonta il bonus

Veniamo ai dettagli più importanti, ovvero l‘ammontare del contributo. Questo sarà pari al 30% della spesa fino a 100 euro, ma in caso di Isee inferiore a 25.000 euro il bonus tocca la soglia di 200 euro.

Qui il primo requisito per ottenere il codice sconto pieno, ovvero la soglia dell’Isee. Altri requisiti e limiti sono:

Come ottenere il codice sconto

Per quanto esistano ancora dei dubbi su tempi e modalità, possiamo confermare che per ottenere il codice sconto bisogna fare richiesta tramite PagoPA. Al momento non è ancora operativa la piattaforma informatica predisposta. C’è da aspettare quel tempo tecnico di cui sopra.

Come altre procedure simili, quindi, si può immaginare che durante la fase di richiesta sia necessario rispondere ad alcune domande, come quelle sul proprio Isee, e che solo alla fine di queste sarà erogato il codice sconto da presentare in seguito al venditore. Il voucher è legato al codice fiscale del richiedente e ha una durata limitata, dopo la quale il codice sconto viene bloccato e la somma predisposta torna al fondo.

I requisiti saranno controllati attraverso le banche dati Inps, per verificare reddito Isee, e i dati dell’Anagrafe nazionale per la composizione del nucleo familiare.

Quali elettrodomestici si possono acquistare

Dopo accese discussioni è stato confermato che gli elettrodomestici che rientrano nella lista per gli acquisti attraverso il voucher sono quelli con una produzione in uno stabilimento collocato nei territori dell’Unione Europea.

Inoltre, l’efficienza energetica necessaria per ottenere il bonus deve corrispondere a:

L’obiettivo è ridurre consumo e spesa delle famiglie, infatti con classi energetiche più alte si risparmia di più.

Dove spendere il voucher

L’acquisto sarà disponibile presso i venditori che hanno registrato la propria attività nella piattaforma informatica predisposta, specificando il codice Ateco compatibile con i beni acquistabili e attestando l’iscrizione al portale telematico per la gestione dei rifiuti elettronici (Raee).

Solo a quel punto il rivenditore sarà incluso in un elenco consultabile sul sito del ministero. Dopo il termine del periodo di diritto di recesso da parte del cliente, il venditore sarà rimborsato attraverso la piattaforma una volta inserita la documentazione relativa all’acquisto.

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