Bonus box auto 2025, chi ha diritto alla detrazione per la costruzione di un nuovo garage

Come ottenere la detrazione del 50% per l’acquisto o la costruzione di un box auto pertinenziale: limiti, requisiti e novità dal 2026 con aliquote ridotte al 36% e 30%

Pubblicato: 11 Marzo 2025 08:01

Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Anche il box auto permette di accedere a una serie di agevolazioni fiscali. Nel caso in cui sia stato acquistato o costruito, il contribuente ha diritto ad accedere a una detrazione del 50% delle spese sostenute nel caso in cui sia una pertinenza dell’abitazione principale.

L’agevolazione rientra in tutto e per tutto all’interno del bonus ristrutturazione. Ma attenzione, la detrazione non spetta nel caso in cui venga effettuato un cambio di destinazione dopo che gli interventi di ristrutturazione si siano conclusi.

È possibile accedere alla detrazione solo e soltanto se il box auto è completamente una nuova costruzione. L’agevolazione può essere richiesta con la presentazione del Modello 730: i costi sostenuti devono essere indicati all’interno del Quadro E, righi da E41 a E43.

Box auto, in cosa consiste la detrazione

Nel caso in cui si dovessero verificare particolari condizioni, i contribuenti hanno la possibilità di accedere al bonus ristrutturazione a seguito dell’acquisto o della costruzione del box auto. Si può trattare di box auto interrati, per quelli fuori terra, per i posti auto coperti e scoperti.

I diretti interessati hanno la possibilità di ottenere una detrazione Irpef pari al 50% calcolata su una spesa massima pari a 96.000 euro, nel caso in cui i costi siano stati sostenuti per l’abitazione principale. Dal 2026 questa agevolazione è destinata a scendere al 36%. Se, invece, il box auto risulta essere pertinenziale ad una seconda casa, l’aliquota scende al 36% e dal prossimo anno scenderà al 30%.

Si arriva dunque a un rimborso massimo di 48mila euro. Il rimborso avviene in dieci rate annuali di pari importo.

I contribuenti possono accedere al bonus ristrutturazione solo e soltanto per l’acquisto di un box auto. L’agevolazione può essere applicata anche quando l’operazione coinvolge più garage che siano asserviti ad un unico immobile.

L’unico caso che porta a perdere il diritto all’agevolazione è l’eventuale cambio di destinazione d’uso, quando viene effettuata in un momento successivo alla conclusione dei lavori.

Le spese, che sono state effettuate, devono essere provate da un’attestazione rilasciata direttamente dal costruttore. Con la risposta all’interpello n. 6 del 19 settembre 2018, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che la detrazione spetta solo e soltanto in caso di una nuova costruzione.

La particolarità della misura

È bene sottolineare che la detrazione che abbiamo appena visto relativa all’acquisto del box auto è una delle poche agevolazioni che si sono salvate dalla stretta che è stata introdotta dal decreto Agevolazioni Fiscali del 30 marzo 2024.

Per questa detrazione è ancora possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. La misura rientra in tutto e per tutto negli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.

La normativa di riferimento per ottenere l’agevolazione

Possiamo trovare i dettagli per poter accedere al bonus box auto all’interno dell’articolo 16-bis del Dpr 917/1986, che è stato introdotto attraverso il Decreto Legge n. 201/2011, con il quale viene consolidato un orientamento che si era andato a formare nel corso degli anni proprio su questa materia.

La norma, che abbiamo appena citato, ha sostanzialmente confermato quali siano gli ambiti entro i quali le agevolazioni si muovono. Ma anche le condizioni che è necessario rispettare per averne diritto:

Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi (…) relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune.

Dal 2012 in poi, il legislatore è intervenuto in più occasioni su questo argomento con varie novità legislative, che hanno fatto sì che la misura venisse ampliata, facendola arrivare fino al 50% della spesa sostenuta su un importo massimo pari a 96.000 euro.

Box, i requisiti per accedere alla detrazione

Il contribuente, per poter accedere all’agevolazione, deve essere in possesso di una serie di requisiti, tra i quali ci sono:

Le spese per le quali si ha diritto all’agevolazione devono essere documentate direttamente dall’impresa di costruzioni, anche quando fosse concessionaria del diritto di superficie sull’area pubblica.

Cos’è il principio di pertinenza

Tra i requisiti fondamentali per poter usufruire delle bonus box auto c’è il principio di pertinenza. Il garage deve essere destinato in modo durevole a servizio o a ornamento e deve essere situato nelle vicinanze dell’abitazione principale.

È pari a 1,3 km la distanza massima consentita. Una volta superata non è più possibile parlare di pertinenza. Viene meno, quindi, la condizione più importante per accedere all’agevolazione.

Quale documentazione deve essere conservata

Nel momento in cui i contribuenti rispettino i requisiti che abbiamo appena visto è possibile accedere alla detrazione fiscale del box auto direttamente nel Modello 730.

È necessario, inoltre, essere in possesso di una serie di documenti attraverso i quali attestare le spese che sono state sostenute:

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