Bollo auto 2025, il 28 febbraio la seconda scadenza dell’anno: per chi

Il 28 febbraio scatta la seconda scadenza del 2025 del bollo auto, la tassa per i possessori di veicoli circolanti e non. Attenzione alle esenzioni: alcune categorie non lo pagano

Pubblicato: 25 Febbraio 2025 08:00

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Ancora pochi giorni alla seconda scadenza dell’anno del bollo auto. La data da cerchiare è il 28 febbraio per coloro a cui è scaduto a gennaio 2025. Il criterio del pagamento del tributo, infatti, è del termine fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza, ad eccezione dell’immatricolazione, quando il versamento deve essere effettuato entro la fine dello stesso mese.

Fatte salve le differenze regione per regione, i prossimi appuntamenti del 2025 con la tassa cadranno dal termine di marzo a gennaio 2026, in quest’ultimo caso per i bolli scaduti a dicembre.

Cos’è il bollo auto

A dispetto del nome, il bollo auto è un tributo obbligatorio per i possessori di tutti i veicoli, non solo di automobili, ma anche di moto e furgoni, e anche per i mezzi fermi.

Come specificato dal Pra (Pubblico registro automobilistico), nello specifico devono pagare la tassa:

Le sanzioni

In caso di mancato pagamento, le sanzioni sono calcolate sulla base del ritardo. Una maggiorazione dell’1,5% in caso di pagamento tra il 15esimo e il 30esimo dalla scadenza, sia sull’importo dovuti sia sugli interessi sulla base del numero di giorni dalla scadenza, che sale all’1,67% tra il 31esimo e il 90esimo giorno.

Dai tre mesi a un anno, la sanzione è pari al 3,75%, e cresce al 4,29% dopo un anno ma prima di 2 anni. Oltre questo limite, ma prima della contestazione della violazione, è dovuto il 5% in più, a cui sommare, in ogni caso, gli interessi

Chi non paga il bollo auto: le esenzioni

Esenti dal pagamento del bollo auto sono alcune categorie ai sensi della legge 104:

Le esenzioni riguarderanno quindi i veicoli per il trasporto di persone con disabilità e i veicoli possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’Aci.

Come si calcola e come sapere se il bollo auto è stato pagato

Concorrono sulla somma da pagare la classe ambientale e la potenza del motore del veicolo, in kilowatt: le cifre vanno dai 3 euro per Kilowatt fino a 100 per gli Euro 0 con potenza inferiore a 100 kW (4,50 euro oltre questa soglia), ai 2,58 euro per gli Euro 6 sotto i 100 kW (3,87 euro se superiore).

Fattori determinanti per stimare la cifra dovuta sono anche l’anno di immatricolazione e la regione in cui si risiede.

Per controllare i pagamenti effettuati o calcolare l’importo del proprio bollo auto è possibile utilizzare i servizi disponibili sul sito nazionale dell’Automobile Club d’Italia (Aci).

Le agevolazioni

La somma da pagare viene ridotta della metà per i possessori di auto e moto di interesse storico e collezionistico, con 20 e più anni o oltre i 30 anni di immatricolazione.

Le agevolazioni sono riconosciute anche per le auto ibride o elettriche, per le quali fino a 5 anni, in diverse regioni, non è previsto il pagamento del bollo.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963