Svelato il piano di pace per l’Ucraina. Si tratta di un testo in 28 punti che viene spinto dal presidente Usa Trump e che piace a Putin. Per Zelensky, invece, è una totale disfatta.
Il piano sottoposto dagli Stati Uniti al presidente ucraino al suo punto 1 stabilisce che la “sovranità dell’Ucraina sarà confermata”. Ma subito dopo vengono specificate condizioni che ridimensionano, di fatto, la sovranità di Kiev. Il piano è stato svelato dalla testata Axios.
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Il piano di pace Ucraina-Russia
In sintesi: l’Ucraina viene smembrata con i territori occupati che diventano russi, viene ordinata la restituzione dei bambini rapiti, gli Usa metteranno le mani su buona parte delle risorse energetiche ucraine e parteciperanno alla ricca ricostruzione mentre all’Europa toccheranno le briciole e metà dell’elettricità prodotta a Zaporizhzhia verrà data ai russi.
E ancora: l’Ucraina potrà entrare nell’Ue ma non nella Nato. Per quanto riguarda Zelensky, sono due i punti da sottolineare: uno, ci saranno elezioni entro 100 giorni che potrebbero portare a un nuovo leader e, due, non viene messa nero su bianco alcuna garanzia per la sopravvivenza del presidente ucraino, che da tre anni e mezzo è nel mirino dei sicari del Cremlino.
Per Putin e la Russia, invece, è prevista la piena riabilitazione politica, giuridica ed economica.
Ucraina-Russia, il piano di pace in 28 punti
Del punto 1, che costituisce un preambolo pro forma, si è già detto.
Il punto 2 specifica che sarà messo in atto un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa e che “tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte”.
Al punto 3 si specifica che non ci saranno altre guerra: la Russia non invaderà i Paesi confinanti (Polonia, Finlandia e nazioni baltiche possono tirare un respiro di sollievo) e la Nato non si espanderà ulteriormente, come ha fatto negli ultimi decenni.
Punto 4: gli Usa faranno da mediatori fra Russia e Nato per le questioni relative a sicurezza e cooperazione. Essendo gli Usa gli azionisti di maggioranza della Nato, questo significa di fatto che le questioni più importanti continueranno ad essere decise dalla linea rossa Washington-Mosca.
Punto 5: “L’Ucraina riceverà garanzie di sicurezza affidabili” anche se (punto 6) l’esercito ucraino verrà limitato a 600.000 effettivi.
Al punto 7 si stabilisce che l’Ucraina non entrerà nella Nato, mettendolo nero su bianco nella propria Costituzione. Ed anche la Nato si impegna ad escludere l’Ucraina per tutti gli anni a venire.
Per quanto riguarda la sicurezza, (punto 8) le truppe Nato non verranno mai stanziate in Ucraina e (punto 9) i caccia europei saranno schierati in Polonia.
Il punto 10 riguarda la garanzia degli Stati Uniti, che riceveranno un compenso per la mediazione. E se l’Ucraina dovesse mai invadere la Russia, perderebbe ogni garanzia del piano. D’altra parte, se la Russia invade l’Ucraina, oltre a una risposta militare “decisiva e coordinata, tutte le sanzioni globali saranno ripristinate” e “il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri benefici dell’accordo saranno revocati”. Se l’Ucraina lancia un missile contro Mosca o San Pietroburgo senza motivo, la garanzia di sicurezza sarà considerata nulla.
Punto 11: via libera per l’Ucraina all’adesione all’Ue (che Mosca considera di fatto politicamente e militarmente irrilevante).
Punto 12: in arrivo un “potente pacchetto globale di misure per ricostruire l’Ucraina“. Ci sarà, fra le altre cose, un Fondo per lo Sviluppo dell’Ucraina volto a investire in settori ad alta crescita (tecnologia, data center e intelligenza artificiale). Gli Stati Uniti collaboreranno con l’Ucraina per la ricostruzione, con un occhio di riguardo alla estrazione e alla gestione delle risorse energetiche. La Banca Mondiale svilupperà un pacchetto di finanziamenti speciale per accelerare tali iniziative.
Punto 13: stop progressivo alle sanzioni contro la Russia, che “sarà reintegrata nell’economia globale”. Usa e Russia collaboreranno su settori strategici, dall’energia all’intelligenza artificiale, dai metalli rari ai data center. E la Russia tornerà nel G8.
Punto 14: i fondi congelati saranno utilizzati come segue:
- 100 miliardi di dollari di asset russi congelati saranno investiti nella ricostruzione dell’Ucraina;
- gli Stati Uniti riceveranno il 50% dei profitti derivanti dall’operazione. L’Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari.
Punto 15: un organismo americano-russo vigilerà sull’accordo.
Punto 16: la Russia stabilirà con una legge la sua volontà di non aggressione verso l’Europa e l’Ucraina.
Il punto 17 riguarda le armi nucleari, con Usa e Russia che estenderanno la validità dei trattati sulla non proliferazione. Al punto 18 si stabilisce che l’Ucraina viene tagliata fuori dal nucleare per scopi militari.
Punto 19: la centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà riattivata sotto la supervisione dell’Aiea e l’elettricità prodotta sarà distribuita a metà tra Russia e Ucraina.
Punto 20: sia russi che ucraini si impegnano a mettere in atto programmi culturali per eradicare le reciproche diffidenze. Le minoranze linguistiche dovranno essere protette. “Tutta l’ideologia e le attività naziste – viene scritto testualmente “devono essere respinte e vietate”.
Il punto 21 riguarda la cessione dei territori:
- Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciute come de facto russe, anche dagli Stati Uniti;
- Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento de facto lungo quella linea;
- la Russia rinuncerà ad altri territori concordati che controlla al di fuori delle cinque regioni;
- le forze ucraine si ritireranno dalla parte dell’oblast di Donetsk attualmente sotto il loro controllo e tale zona di ritiro sarà considerata una zona neutrale demilitarizzata appartenente alla Federazione Russa.
Punto 22: Russia e Ucraina si impegnano a non modificare gli accordi con la forza. Qualsiasi garanzia di sicurezza non si applicherà in caso di violazione di tale impegno.
Punto 23: la Russia non impedirà all’Ucraina di utilizzare il fiume Dnepr per attività commerciali e saranno raggiunti accordi per il libero trasporto di grano attraverso il Mar Nero.
Punto 24: sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni irrisolte. Nello specifico:
- prigionieri e corpi saranno scambiati;
- civili detenuti e ostaggi saranno restituiti, inclusi i bambini;
- sarà implementato un programma di ricongiungimento familiare.
- saranno adottate misure per alleviare le sofferenze delle vittime del conflitto.
Punto 25: l’Ucraina terrà elezioni entro 100 giorni.
Punto 26: piena amnistia per tutti (anche per chi come Putin rischia il processo per crimini di guerra).
Il punto 27 stabilisce che tale accordo vincolante sarà monitorato nella sua attuazione da un Consiglio per la Pace presieduto da Trump. Previste sanzioni in caso di violazione.
Il punto 28 stabilisce che dopo la firma del memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo che entrambe le parti si saranno ritirate.