Una nuova polemica sta agitando le acque dello stretto di Messina. Il ponte, progetto miliardario e fiore all’occhiello del governo Meloni (e in particolare del ministro Matteo Salvini), rischia di subire dei ritardi. Il motivo è correlato a ciò che storicamente azzoppa le capacità di ogni esecutivo italiano: la mancanza di fondi.
Matteo Salvini e il Ponte sullo Stretto
Nel fornire i dettagli del Ponte sullo Stretto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini aveva parlato di una spesa complessiva di 10 miliardi di euro. Oggi, però, viene reso noto che il costo effettivo dell’opera sarebbe di ben 14,6 miliardi di euro, il 46% in più. A renderlo noto, con un tweet al vetriolo, il co-portavoce di Europa verde Angelo Bonelli:
“Il #Def dice che il #pontesullostretto costa 14,6 mld di € (Salvini aveva detto 10 mld) e che non ci sono soldi a copertura del progetto. Il ponte e’ una truffa politica e mediatica e nel frattempo il decreto prevede 340 mln€ per le progettazioni. Ritirate questa vergogna!”
Oltre a fornire dettagli tecnici sul ponte, Matteo Salvini aveva dichiarato che l’opera sarebbe costata quanto un anno di reddito di cittadinanza. Le parole di Salvini lasciavano intendere che la realizzazione dell’infrastruttura sarebbe stata più conveniente perché, a differenza della misura meramente assistenzialista voluta dal Movimento 5 Stelle, il ponte avrebbe distribuito effettivi posti di lavoro a migliaia di operai e sarebbe stato un volano per l’intera economia delle regioni interessate. “Userò fino all’ultimo euro e farò appalti a chilometro zero”, aveva inoltre promesso il ministro.
Ma la stima era approssimativa e per eccesso, dal momento che dalla sua introduzione il reddito di cittadinanza è costato alle casse dello Stato fra i 7 e i 9 miliardi di euro annui. La stima di 10 miliardi era stata poi confermata da un comunicato stampa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rilasciato in data 31 marzo. Secondo tale nota il costo complessivo dell’opera (da 10 miliardi, appunto) sarebbe stato comprensivo di “tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde”.
Ponte sullo Stretto: quanto costa in definitiva
Il Def (Documento di economia e finanza) pubblicato il 13 aprile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha però sparigliato le carte certificando nero su bianco una previsione di spesa di oltre 14,6 miliardi di euro. I conti sono stati evidenziati nell’allegato intitolato ‘Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica’.
Ponte sullo Stretto: costo lievitato oltre 14,6 miliardi
L’attuale stima di 14,6 miliardi è pari al costo del Ponte sullo Stretto (13,5 miliardi di euro) più la spesa per la realizzazione delle nuove opere ferroviarie di collegamento all’infrastruttura in Sicilia e in Calabria (1,1 miliardi). E non solo: alla stima mancano i costi delle strade a carico di Anas, al momento non conteggiati perché “di minor impatto economico”.
Al di là delle stime ballerine, il nodo della questione, come sempre, è quello delle coperture: il documento certifica che al momento non risultano stanziati fondi per coprire tali costi. Si tratta della terza grossa gatta da pelare per il governo Meloni, insieme alla mancanza dei decreti attuativi che rischia di far saltare i bonus stabiliti dalla Legge di bilancio e insieme allo stallo sul Pnrr.