Tetto al prezzo del gas e nucleare, il piano di Italia e Germania sull’energia

Italia e Germania collaborano su gas e nucleare: scorte sufficienti per l'inverno, price cap contro speculazioni e focus su idrogeno e riforme energetiche

Pubblicato: 8 Gennaio 2025 08:12

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha scelto di affrontare di petto l’incertezza energetica che tiene l’Europa con il fiato sospeso. Intervistato da Rainews24 e Repubblica, ha tracciato una strategia che vede l’Italia collaborare strettamente con la Germania per affrontare i nodi cruciali dell’energia: dal tetto al prezzo del gas alla transizione verso il nucleare e l’idrogeno.

L’alleanza strategica punta a proteggere le due principali manifatture europee e a garantire maggiore stabilità al mercato energetico. Con un occhio attento alle dinamiche europee e l’altro alle esigenze nazionali, il ministro ha tracciato un percorso che cerca di bilanciare prudenza e visione.

Partenariato tra Italia e Germania per l’energia

La cooperazione tra Italia e Germania si conferma un pilastro della strategia energetica europea. Nell’intervista a Repubblica, Pichetto Fratin ha annunciato che questo mese incontrerà il vicecancelliere tedesco Robert Habeck a Roma per discutere del South Corridor.

Questa infrastruttura, destinata a trasportare idrogeno prodotto in Africa verso il Nord Europa, rappresenta un passo decisivo per la transizione energetica. Al centro del dialogo ci sono anche misure per contenere i costi di gas e luce, essenziali per la competitività delle due principali economie manifatturiere del continente.

L’Italia ha abbastanza gas per tutto l’inverno

“Abbiamo ancora stoccaggi molto alti, quasi al 78%. Per quanto riguarda l’inverno attuale, l’Italia non ha un problema di ordine quantitativo“, ha dichiarato Pichetto Fratin a Rainews24.

La rassicurazione trova sostanza nei numeri, frutto di una programmazione che ha messo il Paese al riparo da eventuali carenze. L’Italia si distingue, quindi, come uno dei pochi Stati membri dell’Ue con le spalle coperte, mentre altre nazioni si affidano alla solidarietà europea.

Price cap sul gas contro le speculazioni

Il prezzo del gas resta, però, una variabile che non si lascia domare facilmente. Dopo l’impennata causata dalla stop ucraino al gas russo, il costo è passato da 30/35 euro a 50 euro per megawattora in pochi giorni.

“Da marzo e aprile sarà importante avere un prezzo di carico che sia basso”, ha spiegato il ministro, citando il sistema di price cap come uno scudo contro le manovre speculative. Questa misura, già collaudata, potrebbe rivelarsi decisiva per evitare ulteriori scossoni.

L’interconnessione tra Paesi è al centro della strategia energetica del Continente. Pichetto Fratin, sempre a Rainews24, ha ricordato come l’Italia abbia fornito gas all’Austria nei momenti più critici del 2023, mostrando che il meccanismo di solidarietà funziona.

Il ministro non si è tuttavia sottratto dal mettere in luce le differenze di vedute tra gli Stati membri: “Quando due anni fa discutemmo il price cap, l’Italia si era già assicurata le forniture, mentre altri Paesi erano più esposti. Questo ha creato tensioni, ma oggi il dialogo è più costruttivo”.

Il ritorno del nucleare nel futuro dell’Italia

Sempre a Repubblica, il ministro ha affrontato il delicato tema del nucleare, proponendo una visione pragmatica: “I nuovi reattori sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Se spiegheremo queste evidenze, tra pochi anni l’Italia potrà fare scelte nuove, basate sulla convenienza di prezzo e la sostenibilità dell’energia”.

Prezzi di gas ed energia elettrica separati

Pichetto Fratin ha poi toccato la questione del disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello dell’elettricità, considerandolo un obiettivo condiviso ma complesso da realizzare.

“Non parliamo di fissare un prezzo, ma di cercare un meccanismo stabile contro le speculazioni”, ha spiegato. Secondo il ministro, l’Italia, insieme ad altri Paesi, spinge per una riforma che permetta ai consumatori di beneficiare di tariffe più trasparenti e alle aziende di investire senza incertezze.

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