Risparmio e investimenti: gli italiani puntano su sicurezza e liquidità

I risultati dell'indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani nel 2024 presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi

Pubblicato: 14 Dicembre 2024 10:00

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Redazione

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Italiani sempre inclini a investire sul sicuro (titoli di stato e mattone) e amanti della liquidità, che assorbe una larga fetta dei patrimoni delle famiglie. E’ quanto conferma l’indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2024 presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi: il 65% reputa la sicurezza dell’investimento  la prima caratteristica cui prestare attenzione quando si impiegano i propri risparmi. Al secondo posto c’è la liquidità, mentre cala invece il grado di diversificazione dei portafogli e si allunga l’orizzonte temporale degli investimenti. Il 95% degli intervistati ha confermato la propria indipendenza finanziaria, sia pure con sensibili differenze di genere, livello di istruzione, professione e fasce di età.

Oltre le incertezze geopolitiche

Il 59,4% dichiara di aver risparmiato nei dodici mesi precedenti l’Indagine, in netto progresso rispetto al 53,5% del 2022 e al 54,7% del 2023. Questo nonostante le incertezze di natura geopolitica degli ultimi anni. In lieve calo la quota media di reddito risparmiata (11%, da 12,6%). Dopo un 2023 che aveva visto un risveglio di attenzione da parte degli italiani verso gli argomenti economico/finanziari, i dati 2024 si riportano su valori storici, con il 30 % degli intervistati che si dichiara “per niente interessato” agli argomenti di economia e finanza. In questo contesto così complesso, la banca resta il consulente più apprezzato: raccoglie infatti oltre il 60% delle citazioni in tutte le classi di età, con picchi oltre i due terzi per gli intervistati tra i 45 e i 64 anni.

Obbligazioni sempre più apprezzate

Tra il 2023 e il 2024 risulta in aumento l’inclinazione delle famiglie italiane verso le obbligazioni: la relativa quota nei portafogli sale dal 28 al 34%. In calo la percentuale di chi opera in azioni (dal 6 al 5,6%). Limitato interesse per gli investimenti alternativi: i metalli preziosi rimangono la scelta più popolare, seguiti dagli investimenti etici e ESG.

Gli immobili pesano per il 63% del patrimonio medio del campione. Aumenta la percentuale di giovani proprietari, al 60% dal 49,2% del 2023. Per chi ha acquistato con mutuo, prosegue il calo del rapporto rata/reddito (17,3%, dal 19% circa del 2022).

Rimangono basse le adesioni alla previdenza complementare, ma crescono le sottoscrizioni da parte dei giovani. Aumentano anche le assicurazioni a copertura delle spese mediche, dal 14 al 17% del campione.

Risparmio gestito accelera in tutto il mondo

Il risparmio gestito globale ha registrato una crescita notevole negli ultimi due decenni: tra il 2005 e il 2023, il suo valore è balzato dal 73 al 102% del PIL mondiale. In Europa il settore è cresciuto dal 107 al 167% del PIL, e in Italia dal 70 al 95%, compresa la ricchezza assicurativa (2022).

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