Criptovalute: rischi e consigli per tutelarsi

Cosa sono le criptovalute e quali accorgimenti è necessario adottare per potersi difendere e non cadere in qualche tranello. O in un più banale errore

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Cosa sono le criptovalute o criptomonete? Con questo temine è stata italianizzata la parola inglese cryptocurrency, la quale si riferisce ad una rappresentazione digitale di valore basata sulla crittografia. Il vocabolo inglese nasce dalla fusione di:

Sostanzialmente le criptovalute costituiscono delle monete virtuali che si basano sulla tecnologia blockchain. Possono essere utilizzate per acquistare beni, servizi e scambiare valore. Questo è il motivo per il quale le tre principali autorità europee in materia di investimenti – l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), l’Autorità bancaria europea (Abe) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (Eiopa) – hanno pubblicato una guida in cui avvertono i consumatori dei rischi significativi associati all’acquisto e/o alla detenzione delle cosiddette valute virtuali.

Nel rapporto le tre Autorità avvertono i consumatori del fatto che le valute virtuali possono essere estremamente rischiose e sono di solito altamente speculative. Chi acquista valute virtuali deve essere consapevole che vi è un alto rischio di perdere una parte consistente, o persino la totalità, del denaro investito. L’acquisto di valute virtuali o di prodotti finanziari che forniscono un’esposizione diretta a tali valute comporta una serie di rischi.

Cosa sono le valute virtuali

Le valute virtuali attualmente disponibili sono una rappresentazione digitale di valore, non sono emesse né garantite da una banca centrale o da un’autorità pubblica e non godono dello status giuridico di valuta o di moneta. Si tratta di strumenti ad alto rischio, generalmente non garantiti da immobilizzazioni materiali. Inoltre, non sono regolamentati ai sensi del diritto dell’Unione e, pertanto, non offrono alcuna tutela giuridica ai consumatori.

Ecco perché intervenire

Le tre autorità europee di vigilanza sono preoccupate del fatto che un numero crescente di consumatori acquisti valute virtuali nella speranza di una continua crescita del loro valore, ma senza alcuna consapevolezza del rischio significativo di perdere il denaro investito. Di recente, valute virtuali come Bitcoin, Ripple, Ether e molte altre hanno, infatti, evidenziato una marcata volatilità, vale a dire ampie fluttuazioni giornaliere dei prezzi.

Per esempio, nel 2017 – segnalano le autorità – il valore del Bitcoin è aumentato bruscamente da circa mille euro a gennaio a oltre 16mila euro a metà dicembre, per poi calare di quasi il 70%, a 5mila euro, all’inizio di febbraio. Di recente ha recuperato circa il 40% rispetto ai minimi, e attualmente è scambiato intorno ai 7mila euro. La capitalizzazione di mercato complessiva delle 100 maggiori valute virtuali supera oggi, secondo le stime, l’equivalente di 330 miliardi di euro a livello globale.

La mappa dei rischi

Rischio di volatilità estrema e di bolla speculativa – La maggior parte delle valute virtuali è soggetta a un’estrema volatilità dei prezzi e ha evidenziato chiari segnali di una bolla dei prezzi. Chi decide di acquistare valute virtuali o prodotti finanziari aventi queste valute come sottostante dev’essere consapevole che può perdere una parte significativa, o persino la totalità, del denaro investito.

Consigli  per tutelarsi

“Chi decide di acquistare valute virtuali o prodotti finanziari che forniscono un’esposizione diretta a tali valute – sottolineando le tre autorità – dovrebbe comprendere perfettamente le loro caratteristiche e i rischi a cui si espone. Non si dovrebbe investire denaro che non ci si può permettere di perdere. Il consumatore dovrebbe assicurarsi di adottare precauzioni adeguate e aggiornate per la sicurezza dei dati sui dispositivi e sugli hardware usati per accedere alle proprie valute virtuali o per acquistare, conservare o trasferire queste valute. Inoltre, bisogna essere consapevoli che l’acquisto di valute virtuali da un’impresa regolamentata di servizi finanziari non mitiga i rischi sopra descritti”.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963