Restano attrattivi i titoli di Stato tricolore, che riscuotono sempre una domanda robusta, a dispetto della riduzione dei rendimenti corrisposti dal Tesoro. Sono stati emessi oggi, nella consueta asta di medio-lungo termine, 6,5 miliardi di BTP a 3 e 7 anni, a fronte di rendimenti in diminuzione rispetto alla precedente asta dell’11-12 luglio. I titoli assegnati dovranno essere regolati entro il 16 settembre 2024.
I numeri dell’asta odierna
Si stata collocata oggi la 5^ tranche di BTP triennali, cedola 3,45%, scadenza 15 luglio 2027, per un importo di 3,5 miliardi di euro, a fronte di una domanda che ha sfiorato i 5,6 miliardi di euro. Il rapporto di copertura è pari a 1,60.
Nei collocamenti supplementari sono stati assegnati agli specialisti 1,6 miliardi di BTP. L’importo attualmente in circolazione pari a 11,1 miliardi di euro.
Collocata anche la 7^ tranche di BTP settennali, cedola 3,45%, scadenza 15 luglio 2031, per un imposto di 3 miliardi di euro, rispetto a richieste per un totale di quasi 5,6 miliardi di euro, per un rapporto di copertura di 1,86.
Nei collocamenti supplementari sono stati collocati agli specialisti 900 milioni di BTP settennali. L’importo attualmente in circolazione pari a 12,9 miliardi di euro.
Rendimenti in persistente calo
I titoli triennali sono stati collocati ad un rendimento lordo del 2,62%, con una differenza di -62 punti base rispetto all’asta precedente dell’11 luglio, che dava un rendimento del 3,24%. Il prezzo di aggiudicazione è pari a 102,28.
Per il BTP settennale, il rendimento lordo si è attestato al 3,15% , con un calo di –43 punti base rispetto all’asta precedente di luglio, che dava un rendimento del 3,57%. Il prezzo di aggiudicazione si è attestato a 99,44.
Oggi nuovo taglio BCE
I rendimenti dei titoli di stato si stanno riducendo progressivamente in linea con i movimenti dei tassi della BCE, che oggi ha annunciato un nuovo taglio dei 25 punti base al tasso sui depositi e di ben 60 punti base a quello sulle operazioni di rifinanziamento principali e marginali.
L’Istituto di Francoforte ha poi annunciato modifiche all’assetto operativo per l’attuazione della politica monetari, mediante un restringimento della differenza dei tassi sui depositi e repo a 15 punti. Pertanto, il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale sarà ridotto al 3,50%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali passa al 3,65% e quello e sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 3,90%.