Firmato accordo tra ministero delle Imprese e del Made in Italy e le associazioni della distribuzione e del commercio: dal primo ottobre in atto la strategia “anti inflazione” sul carrello della spesa, un piano cioè che prevede la vendita di alcuni prodotti a prezzo fisso.
Ma vediamo, nello specifico, di cosa si tratta.
Annunciato il piano “anti inflazione” contro il caro prezzi
Dal primo ottobre scatterà il trimestre anti inflazione sul carrello della spesa. È quanto prevede il protocollo di intesa sottoscritto oggi dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, che ha l’obiettivo di accelerare il processo di rientro dell’inflazione già in corso negli ultimi mesi e che è proseguito anche a luglio.
“Con il paniere calmierato siamo convinti di poter dare un definitivo colpo allʼinflazione riconducendola a livelli naturali”, ha dichiarato il ministro Urso.
L’accordo è stato siglato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dai rappresentanti di Federdistribuzione, Associazione Nazionale Cooperative dei Consumatori COOP, Associazione Nazionale Cooperative fra i Dettaglianti, Confcommercio – Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Esercenti settore Alimentare – Fiesa Confesercenti, Federfarma – Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiana, A.S.SO.FARM. Federazione Aziende e Servizi Socio Farmaceutici, Federazione Farmacisti e Disabilità Onlus, Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF) – Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane (CULPI), Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Unione Nazionale Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia (UNaFTISP).
Cosa prevede l’accordo e quali prodotti verranno venduti a prezzo fisso
Come specificato in una nota del MIMIT, entro il 10 settembre saranno definite con le associazioni che hanno sottoscritto l’accordo, le modalità del “trimestre anti inflazione”, che durerà dal 1 ottobre al 31 dicembre e che prevedrà prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel “carrello della spesa”.
La strategia verrà applicata con diverse modalità, come il ricorso all’individuazione di prezzi fissi per la vendita di alcuni prodotti, ma anche attraverso attività promozionali su specifiche merci, oppure ancora mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico. In generale, tuttavia, il piano anti inflazione coinvolgerà soprattutto i beni primari non alimentari come i prodotti per l’infanzia.
Inoltre nell’ambito della strategia anti-inflazione che il Governo intende perseguire, il Mimit costituirà un tavolo permanente presso il Ministero, nel quale potranno essere coinvolti gli altri dicasteri competenti, per affrontare tematiche specifiche del settore della distribuzione moderna e del commercio tradizionale e lavorando per superare gli ostacoli che impediscono una maggiore efficienza nelle attività d’impresa, “la cui prima riunione – ha annunciato Urso – si svolgerà entro il mese di settembre”. L’impegno prevede anche specifiche politiche di sostegno al settore.
Cosa sono e quali sono i beni di “prima necessità”
In merito a questo accordo, nella definizione del piano “anti inflazione” del MIMIT, non è stata fornita – ancora – una lista ben definita di beni che saranno coinvolti dal blocco dei prezzi. In generale, però, si considerano beni di prima necessità i prodotti per l’igiene, quali:
- Disinfettanti per le mani
- Assorbenti e tamponi
- Sapone liquido e solido
- Carta asciugamani
- Rasoi
- Fazzoletti
- Deodoranti
- I prodotti per bambini o per l’infanzia in generale, quali:
- Pannolini
- Creme per bambini
- Nurofen per bambini
Poi ci sono sicuramente le medicine e in generale prodotti per la cura come cerotti di dimensioni e forme diverse, garze sterili di dimensioni diverse, guanti, termometri, paracetamolo, antidolorifici e antinfiammatori. Ma anche pannolini per adulti, siringhe, pinzette, antiacidi, Ibuprofene, aspirina, probiotici, spray e sciroppi per la gola e antisettici e creme per le ustioni.
Si tratta di un elenco di prodotti e necessità esemplificativo, ma è probabile che l’accordo – in fase di definizione – si concluderà con una lista di beni e servizi prontamente individuati e disciplinati. Per cui, in questo caso, non resta che attendere i prossimi step.