STM a picco a Piazza Affari dopo i risultati trimestrali

Risultati del 3° trimestre in contrazione e previsioni per la fine dell'anno deludenti fanno sbandare il titolo in Borsa

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QuiFinanza

Redazione

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Giornata di passione per STMicroelectronics, che crolla a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Il titolo, oggi il peggiore nel paniere del FTSE MIB, mantiene nel pomeriggio una consistente perdita del 12,8% a 22,26 euro per azione.  Scambi anche piuttosto voluminosi per oltre 19 milioni di azioni trattate, contro una media giornaliera che non supera generalmente i 5 milioni di pezzi.

A penalizzare il titolo ha contribuito anche il taglio degli investimenti, con spese in conto capitale ridotte sotto i 2 miliardi di dollari per il 2025, inferiori ai 2-2,3 miliardi indicati in precedenza.

Risultati trimestrali in contrazione

La compagnia chip italiana ha chiuso il terzo trimestre con ricavi netti pari a 3,19 miliardi di dollari, con una diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente.

L’utile lordo è ammontato a 1,06 miliardi di dollari, pari a una flessione anno del 13,7%. Il margine lordo si è attestato al 33,2%, 30 punti base al di sotto del valore intermedio della guidance ed in diminuzione di 460 punti base rispetto all’anno precedente. L’utile operativo è diminuito da 381 milioni di dollari a 180 milioni di dollari.

L’utile netto e gli utili per azione dopo la diluizione sono diminuiti rispettivamente a 237 milioni di dollari e a 0,26 dollari per azione rispetto a 351 milioni di dollari e 0,37 dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso.

La guidance delude le attese

La guidance per il quarto trimestre del 2025, ai valori intermedi, indica ricavi netti pari a 3,28 miliardi di dollari, pari ad un aumento del 2,9% su base sequenziale ed un margine lordo al 35%, compresi circa 290 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva.

La previsione – spiega la società – si basa su un tasso di cambio euro/dollaro presunto effettivo pari a circa 1,15 ed include l’impatto dei contratti di hedging in essere, mentre non include eventuali impatti dovuti a potenziali ulteriori variazioni dei dazi commerciali globali rispetto alla situazione attuale.

Il punto intermedio di questa previsione si traduce in ricavi annuali di circa 11,75 miliardi di dollari per il 2025. Questo valore rappresenta un aumento del 22,4% nel secondo semestre rispetto al primo, confermando i segnali di ripresa del mercato. Il margine lordo è previsto intorno al 33,8%.

I giudizi degli analisti

Dopo i conti, Barclays è apparsa la più esigente ed ha confermato il giudizio “Underweight” sul titolo STM pur alzando il target price a 22 euro dai 20 indicati a luglio. “Le previsioni di fatturato sono deboli, il che deluderà,- affermano gli analisti –  ma è positivo che i margini lordi siano in linea in questo trimestre”. “Riteniamo che le previsioni di fatturato non tengano conto di eventuali rialzi sui ricavi nel 2026, il che aumenta l’incertezza sulla ripresa“, concludono gli esperti della banca d’affari britannica.

“Le indicazioni sulle vendite confermano… che, sebbene il settore sia in fase di ripresa, il ciclo di crescita è molto rallentato“, hanno osservato gli analisti di JP Morgan in una nota.

Per Equita, “l’outlook sul 4° trimestre conferma un buon miglioramento sequenziale del margine (35% gross margin, come atteso da noi e dal consensus) pur con ricavi leggermente inferiori (-0,6% rispetto alle nostre stime, -2% rispetto al consensus) e con ancora 290 bps di unused capacity charges (elemento da noi atteso ridursi nel 2026 in uno scenario di recupero di ricavi e di efficienze)”. Riteniamo che il trend dei margini fornisca più visibilità alla progressione che incorporiamo per il 2026: la nostra stima è al 37,3%, quella del consenso al 36,8%, mentre le stime di fatturato nostre, +15%, e del consenso, +13%, sul 2026 appaiono solo parzialmente visibili alla luce dei messaggi più cauti dei concorrenti soprattutto sulla parte più ciclica, quindi auto/industriale. Per cui non vediamo spazio per un re-rating del titolo in borsa da questi livelli: multiplo p/e 2026 di 22 volte”.

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