Dalla crisi finanziaria globale, l’S&P 500 è aumentato del 1.286%, mentre le azioni non statunitensi hanno generalmente sottoperformato, con l’MSCI All Country World Index ex-USA che è cresciuto solo del 373%. Tuttavia, riteniamo che il vero problema risieda nella definizione di questi indici. Infatti, se consideriamo ad esempio l’MSCI China, quest’ultimo è aumentato solo del 265% dalla crisi, ma se isoliamo singoli settori come quello tecnologico, notiamo che la performance del tech cinese è stata molto più impressionante. L’indice MSCI China Technology è infatti aumentato del 3.229%, più del doppio della crescita dell’S&P 500, anche se rappresenta solo una piccola parte del mercato cinese. Lo spiega Brendan Ahern, Chief Investment Officer e Henry Greene, Investment Strategist di KraneShares.
Perché guardare oltre l’S&P 500
All’interno del settore tecnologico della Cina, riteniamo che le principali opportunità si trovino nel cloud computing. I prezzi delle azioni di queste aziende sono a forte sconto rispetto a quelli delle loro omologhe statunitensi e crediamo che le opportunità in questo segmento continueranno a crescere negli anni a venire.
Alibaba è diventata probabilmente la principale azienda nel settore cloud in Cina. La società ha registrato una crescita impressionante dei ricavi dal 2014, superando costantemente la sua principale controparte statunitense, Amazon, in termini di margini di profitto ed espansione dei ricavi. Il suo chatbot Qwen, basato su un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), sta emergendo come una delle soluzioni aziendali più personalizzabili sul mercato, attirando l’interesse di clienti a livello globale, come Airbnb, e contribuendo in modo significativo ai ricavi del cloud di Alibaba.
Le aziende tech cinesi su cui puntare
Allo stesso modo Douyin di ByteDance (la versione cinese di TikTok) ha sviluppato il chatbot più utilizzato in Cina, mostrando la velocità con cui si sta evolvendo il panorama dell’IA. Nel settore del commercio, invece, Pinduoduo (PDD) continua a rivoluzionare sia il mercato cinese che quello globale attraverso le sue piattaforme, Temu e Pinduoduo. La società ha dimostrato che l’innovazione nell’engagement degli utenti e nell’efficienza dei costi le consente di rivaleggiare con i più grandi colossi del cloud e dell’IA. PDD ha superato Amazon nella crescita dei ricavi e è diventata profittevole negli ultimi anni. È stata anche l’azienda più performante in termini di crescita nel settore internet cinese negli ultimi due anni.
Un’altra azienda da monitorare è JD.com, player di primo piano nell’e-commerce da diversi anni, specializzato nei prodotti di maggior valore come elettronica ed elettrodomestici. Storicamente, ha avuto margini inferiori rispetto ad Alibaba a causa dell’alto costo di spedizione di questi prodotti ingombranti. Tuttavia, lo scorso anno, JD si è mosso strategicamente entrando nel mercato del food delivery e dell’instant commerce, offrendo ai consumatori servizi di consegna rapida con cui gli articoli possono essere consegnati entro un’ora.
Nonostante l’iniziale scetticismo dell’industria, l’iniziativa di JD ha avuto successo, con i ricavi da servizi locali di food delivery e dell’instant commerce che sono triplicati anno su anno nel terzo trimestre. Tuttavia, ciò ha fatto aumentare i costi, impattando significativamente sui margini e spingendo concorrenti come Meituan a incrementare le spese per difendere la propria quota di mercato.
La view di KraneShares
Anche se l’attuale strategia è costosa, il management di JD sta scommettendo su un aumento della quota di mercato nel lungo termine. Nonostante rimanga incertezza sui risvolti futuri di questa decisione, essa mostra la natura dinamica e competitiva dello spazio e-commerce cinese, dove le aziende sono in forte competizione per conquistare i consumatori.
Infine, Baidu, motore di ricerca internet spesso definita la “Google cinese”, sta vedendo il suo business tradizionale – che è stato il pilastro dei suoi ricavi pubblicitari – sempre più messo alla prova dall’ascesa dei chatbot basati su IA. Nonostante queste sfide, Baidu ha un futuro promettente in settori al di fuori di questo campo, come la guida autonoma con la sua attività di robotaxi, e la sua divisione di cloud computing, dove compete con Alibaba e Tencent.
Le valutazioni attuali di Baidu sono sotto pressione, ma gli analisti credono che l’azienda potrebbe sbloccare un valore significativo introducendo iniziative a favore degli azionisti, come il riacquisto di azioni proprie o la creazione di spin-off. Grazie alla forte leadership del fondatore Robin Li, Baidu potrebbe rappresentare un’opportunità per gli investitori a lungo termine, se riuscirà a superare le sfide attuali e a trarre vantaggio dalle tecnologie emergenti.
In conclusione, il settore tecnologico cinese, che non è più solo un insieme di “grandi piattaforme internet” ma si compone di ecosistemi tecnologici diversificati, con la capacità di IA come principale fattore di differenziazione, offre punti di ingresso interessanti per gli investitori.