Il mercato immobiliare conferma una crescita sostenuta, grazie anche alla gestione del patrimonio immobiliare attraverso fondi dedicati e REITs. Il valore del patrimonio immobiliare gestito a livello globale ha registrato una nuova crescita quest’anno, attestandosi a 5.030 miliardi di euro, con un incremento del 4,5% su base annua. A trainare l’espansione sono soprattutto gli strumenti quotati internazionali, in particolare i REITs, che aggregano nei loro portafogli immobili un valore superiore a 3.800 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal 47esimo Rapporto 2025 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, che ne ha curato la parte di analisi finanziaria.
“Lo scenario globale continua a essere caratterizzato da un contesto geopolitico e commerciale imprevedibile”, spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, precisando che “gli impatti economici reali finora sono rimasti contenuti”. “Le stime di fine anno prefigurano una crescita positiva nella maggior parte dei principali mercati immobiliari europei, con un ulteriore ampliamento previsto per il 2026”, anticipa Breglia, ribadendo che i “mercati immobiliari dei Paesi europei confermano la loro solidità”.
In Europa un terzo del patrimonio mondiale
In Europa, il numero complessivo di fondi e REITs supera quota 2.320 veicoli, circa sessanta in più rispetto al 2024. Il patrimonio raggiunge 1.700 miliardi di euro, in aumento di tre punti percentuali su base annua, rappresentando il 33,8% del totale mondiale. I REITs europei – pari a circa il 15% del patrimonio REIT globale – detengono il 33,5% del patrimonio dei veicoli europei, mentre i fondi immobiliari, quotati e non, continuano a dominare il mercato con una quota superiore al 66,5%.
Continua la crescita dei fondi immobiliari italiani
I fondi immobiliari italiani continuano a evidenziare performance positive. Il patrimonio gestito rappresenta oltre il 14% del totale dei veicoli europei, registrando un incremento di circa 80 basis point su base annua. Il patrimonio detenuto direttamente dai 715 fondi attivi raggiunge i 149,5 miliardi di euro, con una crescita del 7,6% rispetto al 2024. Le previsioni per il 2026 indicano un’ulteriore espansione: il patrimonio potrebbe aumentare del 7,7%, mentre il numero di veicoli è atteso in crescita fino a 750 unità. Nell’asset allocation italiana si osserva un incremento del peso del comparto residenziale e di quello ricettivo, mentre la logistica si mantiene stabile. Le SGR ipotizzano per il 2026 una maggiore diversificazione dei portafogli e un aumento complessivo delle masse gestite.
Un comparto a forte concentrazione
“Il patrimonio dei fondi immobiliari italiani ha raggiunto oggi i 149,5 miliardi di euro, distribuito tra 60 SGR e 715 fondi attivi, confermando il ruolo sempre più centrale del nostro Paese nel panorama europeo del risparmio gestito immobiliare”, ha sottolineato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari. Il comparto immobiliare italiano – agigunge – è “in fase di consolidamento strutturale” ed è quindi caratterizzato da una “forte concentrazione”: le prime venti società di gestione amministrano oltre 680 fondi, pari al 95% del totale. Il patrimonio medio per singola SGR si attesta attorno ai 2,35 miliardi di euro, un valore rivisto al rialzo di oltre il 2,5% rispetto ai dodici mesi precedenti.