Banco BPM strappa il nullaosta di Bankitalia su Anima

Le azioni del Banco BPM, complice anche il rimbalzo del mercato, sono schizzate a 9,958 euro per azione, in rialzo del 6,14%

Pubblicato: 5 Marzo 2025 14:41

QuiFinanza

Redazione

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Mentre Unicredit tira i fiato su Banco BPM, quest’ultima procede a grandi passi sul progetto d’integrazione con Anima, che per la banca guidata da Giuseppe Castagna ha una valenza importantissima e punta a rafforzare l’Istituto nell’asset management e nelle fabbriche di prodotto.  E’ di oggi il nullaosta della Banca d’Italia all’offerta.

Nulla osta di via Nazionale

Banco BPM ha annunciato questa mattina di aver “ottenuto il nullaosta da parte della Banca d’Italia in relazione all’acquisizione delle partecipazioni indirette di controllo nelle società di gestione del risparmio controllate da Anima, senza prescrizioni, condizioni o limitazioni”. Con il nullaosta di Via Nazionale si considera dunque “avverata” la condizione di efficacia all’Offerta.

L’offerta su Anima rivista al rialzo

L‘offerta, approvata dall’Assemblea a larghissima maggioranza (97,6% dei voti), lo scorso 28 febbraio, era stata lanciata ad inizio novembre sulla totalità delle azioni Anima ed era finalizzata al delisting. Il corrispettivo, che inizialmente incorporava un premio dell’8,5% era pari a 6,20 euro, ma era stato in seguito rialzato a 7 euro.

La posizione di Unicredit

Proprio l’OPA su Anima aveva convinto Unicredit a farsi avanti con l’OPS su Banco BPM. In occasione del rialzo del prezzo dell’OPA, la Banca guidata da Andrea Orcel aveva precisato che un incremento del prezzo dell’OPA Anima e la rinuncia (in tutto o in parte) delle condizioni dell’OPA avrebbe potuto “determinare la risoluzione o l’inefficacia dell’offerta” di UniCredit su Banco BPM.

Frattanto, stando alle ricostruzioni di stampa degli ultimi giorni, dopo la “visita a Roma” di Andrea Orcel, per spuntare il supporto del Governo all’operazione, ora la banca starebbe osservando l’evolversi della situazione. Secondo Il Messaggero, la decisione finale sull’offerta per banco BPM non arriverà prima di metà giugno, anche se l’assemblea per approvare l’aumento di capitale a servizio dell’OPS è stata anticipata al 27 marzo. E, questo, perché si attendono l’esito dell’OPA su Anima, il via libera della BCE ed i risultati del primo trimestre di Banco BPM.

Le valutazioni di Banco BPM

Frattanto, il mercato assegna ora a Banco BPM un valore superiore di 1 miliardo al concambio iniziale proposto da Unicredit. Le azioni del Banco BPM, complice anche il rimbalzo del mercato, sono schizzate a 9,958 euro per azione, in rialzo del 6,14%. Avanza a grandi passi anche Unicredit,  con un progresso vicino al 7% a 53,12 euro. Calma Anima che scambia sul prezzo dell’OPA a 6,965 euro (+0,5%).

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