Dividendi record nel trimestre: dove si remunerano di più gli azionisti

Secondo l'ultimo Global Dividend Index di Janus Henderson, la crescita è stata del 3,1% a 431,1 miliardi di dollari trainata da Cina e Stati Uniti

Pubblicato: 21 Novembre 2024 14:17

QuiFinanza

Redazione

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Tornano i riflettori sui dividendi: lunedì scorso è stata una giornata molto ricca a Piazza Affari, dove una decina di Blue-Chips hanno staccato la cedola. Fra i più osservati Intesa Sanpaolo, che si classifica come la prima banca in Ue per remunerazione agli azionisti.

La ricerca di dividendi elevati è molto importante per chi investe, perché le distribuzioni vanno ad aumentare il rendimenti di un investimento. Ci si domanda allora come stanno andando i dividendi a livello globale e quali sono le società che distribuiscono utili maggiori agli azionisti.

Secondo l’ultimo Global Dividend Index di Janus Henderson i dividendi globali hanno raggiunto un record nel 3° trimestre.

La crescita record del 3° trimestre

Dal Global Dividend Index di Janus Henderson emerge che i dividendi globali sono aumentati del 3,1% a 431,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, un record per il periodo, mentre l’aumento sottostante si è attestato al 6,6% nella prima metà del 2024.

I tagli molto consistenti da parte di sole cinque società hanno oscurato una crescita molto più forte del resto del mercato. In particolare i tagli di Evergreen Marine a Taiwan e Glencore nel Regno Unito hanno impattato negativamente per 3,4 punti percentuali, mentre la crescita senza questi tagli sarebbe stata più che doppia, pari al 6,5%, in linea con il primo semestre e con il risultato previsto per l’intero anno.

Per il resto, l’aumento medio dichiarato dalle aziende è stato pari al 6% nel terzo trimestre. A livello globale, nove società su dieci (88%) hanno aumentato i dividendi o li hanno mantenuti invariati.

Infine, anche la scarsa distribuzione di dividendi speciali, per loro natura volatili, ha avuto un impatto negativo sulla performance del periodo

Dove si pagano più dividendi

In Cina, India e Singapore sono stati pagati dividendi record nel trimestre. La maggior parte della crescita in Cina è stata alimentata dalla big del commercio elettronico Alibaba, che per la prima volta quest’anno ha corrisposto dividendi agli azionisti, mentre in India si è riscontrata una forte crescita per  diverse società.

Primo anno di dividendi anche per le big di Internet – Meta e Alphabet – che hanno dato una spinta significativa alla crescita negli Stati Uniti (+10%), dove il 96% delle società ha aumentato i pagamenti o li ha mantenuti invariati rispetto all’anno precedente.

Le remunerazioni dell’Asia-Pacifico, escluso il Giappone, sono state nettamente inferiori, trascinate dalla debolezza di Australia, Hong Kong e Taiwan. Invece, Singapore ha invertito la tendenza grazie ai forti dividendi delle sue banche.

In Europa, la crescita sottostante del 3,9% è stata un po’ più lenta rispetto al primo semestre. Secondo Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson Investors, “la stagionalità fa sì che nella maggior parte dei Paesi i dividendi pagati nel terzo trimestre siano relativamente pochi, per cui l’impatto del terzo trimestre sul totale annuale è relativamente attenuato”. Spagna, Francia e Paesi Bassi hanno rappresentato la metà del totale pagato. Mentre, in Italia, Enel ed Eni hanno registrato una crescita costante a una cifra.

L’andamento per settore

Dal punto di vista settoriale, le banche e le società media hanno dato il maggior contributo alla crescita, mentre i settori minerario e dei trasporti hanno avuto il maggior impatto negativo.

Tagliate le previsioni sul 2024

Dato il livello più basso dei dividendi speciali una tantum del terzo trimestre, Janus Henderson ha ridotto leggermente le sue previsioni per il 2024, portandole a 1,73 trilioni di dollari, con un incremento nominale del 4,2% rispetto al 2023 (rispetto alla precedente stima del 4,7% di crescita nominale). Non cambiano le aspettative di una crescita sottostante del 6,4%.

Intesa Sanpaolo campione europeo

Intesa Sanpaolo è la prima banca in Ue per remunerazione degli azionisti, sommando sia i dividendi sia l’aumento di valore delle azioni. Solo la distribuzione di lunedì scorso valeva 3 miliardi di euro.

Intesa Sanpaolo è la prima banca dell’Eurozona per total shareholder return – fa sapere l’Istituto guidato da Carlo Messina – ovvero per crescita del valore dell’azione e distribuzione di dividendi. Negli ultimi 10 anni ha fatto segnare un +205% ed una crescita in Borsa del 107%, con un aumento della capitalizzazione di 37 miliardi di euro da gennaio 2014.

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