Auto elettriche, l’UE si sveglia: “Indagine anti dumping su macchine cinesi”

Tanti i temi toccati ieri durante l'annuale discorso sullo Stato dell'Unione dalla Presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen. Che "arruola" Draghi: ecco perchè

Pubblicato: 14 Settembre 2023 09:00

QuiFinanza

Redazione

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Faro di Bruxelles sulla vendita esponenziale di macchine cinesi.  “Oggi voglio annunciare che la Commissione europea sta avviando un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. L’Europa è aperta alla concorrenza; non a una corsa al ribasso”.

Auto elettriche, Ue si sveglia

Lo ha detto ieri la P residente dell’esecutivo comunitario Ursula von der Leyen durante l’annuale discorso sullo Stato dell’Unione, annunciando l’apertura di una indagine anti-sussidi sulle importazioni di auto elettriche cinesi,  dopo che negli ultimi mesi le vendite di auto provenienti dalla Cina sono  decisamente aumentate  provocando la viva preoccupazione delle case automobilistiche europee.

“I mercati globali sono invasi da auto elettriche cinesi particolarmente economiche – ha detto  von der Leyen -. Il loro prezzo è tenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questa tendenza provoca distorsioni di mercato”.   Tanti gli argomenti toccati nell’ultimo discorso di questa legislatura (2019-2024)  che ha delineato le principali priorità e iniziative per l’anno a venire, con un punto su successi e risultati conseguiti dall’Unione europea negli ultimi anni.

von der Leyen “arruola” Draghi

La Presidente ha sottolineato come siano tre, in particolare, le sfide: lavoro, inflazione e ambiente commerciale che ” arrivano in un momento in cui chiediamo anche all’industria di guidare la transizione pulita. Dobbiamo quindi guardare avanti e stabilire come rimanere competitivi mentre lo facciamo. Per questo motivo ho chiesto a Mario Draghi – una delle grandi menti economiche europee – di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea” ha detto von der Leyen.

“Sul Green Deal europeo manteniamo la rotta. Rimaniamo ambiziosi. Manteniamo la nostra strategia di crescita. E ci impegneremo sempre per una transizione giusta ed equa”, ha detto von der Leyen. “La nostra Unione oggi riflette la visione di coloro che sognavano un futuro migliore dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un futuro in cui un’Unione di nazioni, democrazie e persone avrebbe lavorato insieme per condividere pace e prosperità. Essi credevano che l’Europa fosse la risposta all’appello della storia.” “Quando parlo con la nuova generazione di giovani, vedo la stessa visione di un futuro migliore. Lo stesso ardente desiderio di costruire qualcosa di migliore. La stessa convinzione che, in un mondo di incertezza, l’Europa debba ancora una volta rispondere all’appello della storia. Ed è questo che dobbiamo fare insieme”, ha aggiunto. “Entrando nella fase successiva del Green Deal europeo, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l’industria europea durante questa transizione”.

Dal Green Deal ai migranti, le sfide

“Quattro anni fa, il Green Deal europeo è stata la nostra risposta alla chiamata della storia. E quest’estate, la più calda mai registrata in Europa, ce lo ha chiaramente ricordato. La Grecia e la Spagna sono state colpite da devastanti incendi, e solo poche settimane dopo sono state colpite nuovamente da devastanti inondazioni. E abbiamo visto il caos e la carneficina provocati da condizioni meteorologiche estreme, dalla Slovenia alla Bulgaria e in tutta la nostra Unione. Questa è la realtà di un pianeta in ebollizione”.

Tema migranti – “Il nostro lavoro si basa sulla convinzione che l’unità sia alla nostra portata”, assicurando “sicurezza e umanità. Un accordo sul patto non è mai stato così vicino. Il Parlamento e il Consiglio hanno l’opportunità storica di superarlo. Dimostriamo che l’Europa può gestire la migrazione in modo efficace e compassionevole.” ha detto la presidente della Commissione Ue lanciando l’organizzazione di una Conferenza internazionale sulla lotta al traffico di esseri umani.

E l’inflazione?

Quindi, un passaggio sulla corsa dell’inflazione. “Christine Lagarde e la Bce stanno lavorando duramente per tenere sotto controllo l’inflazione. Sappiamo che il ritorno all’obiettivo di medio termine della Bce richiederà del tempo” ha detto von der Leyen mettendo in evidenza la “grande sfida economica” dell’inflazione “persistentemente elevata”. “La buona notizia è che l’Europa ha iniziato a ridurre i prezzi dell’energia”.

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