Sarà più semplice erogare risorse per il Pnrr, Giorgetti firma il decreto

Il decreto firmato da Giorgetti semplifica i pagamenti per il Pnrr, accelerando i trasferimenti entro 30 giorni e concentrando i controlli alla fine della procedura per snellire i processi

Pubblicato: 7 Dicembre 2024 15:24

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha firmato un nuovo decreto attuativo che semplifica le procedure per l’erogazione delle risorse destinate agli interventi del Pnrr. La misura è stata introdotta per accelerare i pagamenti e snellire i processi burocratici che finora hanno rallentato l’esecuzione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con il decreto, le Amministrazioni centrali provvederanno a trasferire rapidamente fino al 90% delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli interventi, garantendo la liquidità necessaria ai soggetti attuatori. Il decreto prevede anche il concentramento dei controlli e delle verifiche nella fase finale della procedura, riducendo così i tempi di attesa nelle fasi iniziali e intermedie.

Accelerati i pagamenti: 90% del costo erogato in 30 giorni

Il nuovo decreto attuativo, firmato dal ministro del Mef Giancarlo Giorgetti, ha come obiettivo principale quello di accelerare i pagamenti per gli interventi previsti dal Pnrr. Le Amministrazioni centrali che gestiscono le misure dovranno trasferire, su richiesta dei soggetti attuatori, fino al 90% del costo dell’intervento entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta.

L’accorciamento dei tempi di attesa per l’erogazione delle risorse ha come fine quello di garantire una maggiore liquidità per i soggetti attuatori, i quali potranno così proseguire senza ostacoli nella realizzazione dei progetti. Il decreto attuativo mira a snellire la burocrazia, eliminando le lunghe attese che finora avevano rallentato molti interventi cruciali per la ripresa del Paese.

In questo modo, le risorse per la realizzazione degli interventi Pnrr, fino a questo momento rallentati e poco trasparenti, arriveranno più velocemente nelle mani di chi dovrà materialmente attuarli, riducendo i tempi di attesa e permettendo una maggiore efficienza nella gestione dei fondi. L’obiettivo dichiarato dal ministro è quello di assicurare che i fondi pubblici vengano utilizzati in maniera efficiente, contribuendo in modo diretto alla realizzazione dei progetti infrastrutturali e digitali previsti dal Piano.

Novità su controlli finalizzati e monitoraggio

Il decreto prevede anche importanti modifiche riguardo alle verifiche e ai controlli necessari per garantire la corretta gestione dei fondi. In passato, le verifiche venivano svolte in tutte le fasi del processo, causando rallentamenti nei trasferimenti. Ora, con la nuova misura, i controlli sulla documentazione giustificativa verranno concentrati nella fase finale della procedura, prima dell’erogazione del saldo. Questo approccio dovrebbe consentire di accelerare i pagamenti nelle fasi iniziali e intermedie, riducendo i tempi di attesa per i soggetti attuatori.

Le Amministrazioni titolari di misura e i soggetti attuatori sono obbligati ad aggiornare i dati sul sistema ReGiS, la piattaforma di monitoraggio utilizzata per tenere traccia dell’avanzamento dei progetti. Il sistema permette una visibilità continua sui flussi di denaro e sulla corretta esecuzione dei progetti. Le Amministrazioni centrali, inoltre, sono tenute ad aggiornare mensilmente i dati relativi ai trasferimenti effettuati, fornendo una panoramica completa e aggiornata sulla gestione delle risorse destinate al Pnrr.

Il sistema di monitoraggio centralizzato consente di mantenere il controllo su tutte le fasi della realizzazione dei progetti, assicurando che i fondi vengano utilizzati in modo trasparente e conforme alle normative. In questo modo, si riduce anche il rischio di frodi o mala gestione dei fondi pubblici.

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