Crociere, il 2024 è un anno record in Italia. La crescita proseguirà anche nel 2025

Le novità per il Mediterraneo e il nostro Paese dopo la conclusione dell’evento Seatrade Cruise Global a Miami

Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

Il 2024 sarà un (altro) anno record per le crociere in Italia. La crescita proseguirà anche nel 2025. Ecco quali saranno le novità per il Mediterraneo e il nostro Paese dopo la conclusione dell’evento Seatrade Cruise Global a Miami, fiera leader per le aziende e le organizzazioni connesse all’industria crocieristica internazionale, dove l’Italia è stata fortemente rappresentata da numerose aziende e Istituzioni. Ma prima di approfondire il mercato delle crociere in Italia, è importante cogliere qualche novità che caratterizza il mercato di questa industria a livello globale.

La nuova flotta in servizio nel 2024

Sono 14 le nuove navi che solcheranno le acque internazionali, come riporta il Cruise Industry News’ Global Cruise Ship Orderbook Report.

Le più importanti per stazza e capacità sono:

Il Mediterraneo

Il Mediterraneo e i suoi mari adiacenti mantengono la posizione di secondo mercato crocieristico globale, dietro ai Caraibi, catturando una quota di mercato del 21,5% e ospitando oltre 7 milioni di passeggeri. Quest’area è tornata ai livelli pre-pandemia, assistendo a un aumento del 6,59% delle chiamate passeggeri e un aumento del 7,91% delle chiamate crociere nel 2023 rispetto al 2019.
Venezia, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e Pireo sono tra i primi 25 porti crocieristi più trafficati del mondo.
Tutte le principali compagnie di crociera mantengono la loro presenza nel Mediterraneo e nei suoi mari adiacenti. Da Carnival a Royal Caribbean, NCL e MSC, così come le compagnie di crociera più piccole come Windstar, hanno almeno una nave, tutto l’anno, in questo mare.

Il Mediterraneo occidentale rimane il più popolare, con 2.426.060 crocieristi registrati nel 2023, durante le 297 call. Il Mediterraneo orientale ha accolto 4.890,583 passeggeri e 2.893 call nel 2023. L’Adriatico, una regione che comprende porti come Venezia, Dubrovnik e Trieste, ha accolto 4.069.461 visitatori e 2.720 call di navi da crociera.

Questo flusso così rilevante di presenze nei vari porti del Mediterraneo genera molto spesso over tourism, sovraccaricando le infrastrutture locali, impattando sulla qualità di vita dei residenti e sull’esperienza dei turisti, senza dimenticare cosa rappresenta il traffico crocieristico per l’ambiente marino e le regioni costiere. Sarà fondamentale lavorare su questi elementi per garantire che il Mediterraneo continui a rappresentare una delle mete più desiderate a livello globale.

La sostenibilità portuale

Proprio a Miami, durante il Seatrade Cruise Global, è stata presentata una indagine sulla sostenibilità portuale del Mediterraneo condotta da MedCruise. Questa indagine, a cui hanno partecipato 51 porti del Mediterraneo, si è concentrata:

L’indagine si pone come obiettivo quello di fornire una panoramica della situazione nei porti (membri di MedCruise) in materia di protezione dell’ambiente e della biodiversità, essendo i porti sempre più sotto pressione per salvaguardare e mantenere l’integrità dei loro ecosistemi, non solo conciliando lo sviluppo dei porti e la protezione dell’ambiente, ma anche cercando di garantire relazioni positive tra comunità e porti. I risultati chiave di questo sondaggio rivelano che:

L’Italia

Il 2024 sarà un altro anno da record per l’Italia delle crociere. Cemar Agency Network conferma gli indicatori di crescita del traffico crocieristico nei porti italiani, già evidenziati nel 2023, convalidando, quindi, la forte ripresa della domanda da parte del mercato. Per il 2024 i principali dati sono:

I porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico saranno 74. Sul podio abbiamo:

Su base regionale, grazie all’ottima performance di Civitavecchia, il Lazio supererà per la prima volta la Liguria, con 3,5 milioni contro 3,1 milioni di passeggeri. Seguono Campania (1,8 mln) e Sicilia (1,5 mln). In Liguria, tuttavia, si concentra l’83% delle agenzie marittime alle quali è affidata la gestione degli scali delle navi da crociera nei porti italiani.

Tra le Compagnie che nel 2024 movimenteranno il maggior numero di passeggeri abbiamo:

I mesi più trafficati saranno maggio con 722 scali, ottobre con 708 scali e settembre con 701 scali. Il giorno più trafficato sarà sabato 8 giugno, con 28 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 87.000 passeggeri movimentati in una sola giornata. La crescita proseguirà anche nel 2025, quando i passeggeri movimentati nei porti italiani supereranno certamente i 13,9 milioni.

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