Inventore del primo antivirus commerciale per pc, John McAfee è stato trovato suicida a 75 anni nella cella della prigione di Sant Esteve de Sesrovires, a Barcellona: era in arresto dallo scorso ottobre in attesa di essere estradato negli Stati Uniti. Accusato di evasione fiscale, l’imprenditore milionario, era noto per la sua vita dissoluta, trascorsa tra ricchezza, eccessi e dipendenze, ma segnata anche da drammi familiari.
McAfee, chi era lo spericolato inventore dell’antivirus: le accuse
Il Dipartimento di Giustizia americano perseguiva McAfee per non aver presentato le dichiarazioni dei redditi tra il 2014 e il 2018, periodo nel quale, secondo le autorità, l’imprenditore avrebbe intestato a prestanome diversi beni, come yacht e proprietà immobiliari, e avrebbe successivamente truffato alcuni investitori in criptovalute per 13 milioni di dollari insieme a un complice. Accuse, unite a quelle per frode e riciclaggio, che si sarebbero tradotte in trent’anni di carcere.
McAfee, chi era lo spericolato inventore dell’antivirus: la vita
Nato il 18 settembre del 1945 a Cinderford, nel Regno Unito, John McAfee era figlio di una donna inglese e di un soldato americano che viveva nella base militare del Gloucestershire. A 15 anni il primo trauma: il padre si uccide sparandosi alla testa. Un uomo, alcolista e violento nei confronti della moglie, che avrebbe per sempre condizionato la vita dell’imprenditore, come lui stesso ha raccontato: “Ogni giorno mi sono svegliato con lui. Ogni relazione che ho avuto, lui è di fianco a me. Ogni sfiducia e sospetto, lui ne è l’ambasciatore”.
McAfee nel 1965 si laurea in matematica diventando prima un programmatore della Nasa, poi un software designer all’Univac, fino a occuparsi delle architetture di sistema alla Xerox.
McAfee, chi era lo spericolato inventore dell’antivirus: il successo e i guai con la giustizia
Impiegato alla Lockheed negli anni ’80, si imbatte in uno dei primi virus informatici, “Brain”, sviluppato da due fratelli pakistani per proteggere i loro computer. Da lì l’intuizione di creare un software antivirus e la decisione di fondare nel 1987 in California, la McAfee Associates.
Ha così inizio il successo di John, che nel 1992 con la sua società arriva a mettere da parte in borsa azioni per 80 milioni di dollari. Nel 2010 l’azienda viene acquisita per 7,7 miliardi di dollari da Intel, multinazionale che detiene ancora la maggioranza delle azioni.
Ma già nel 1994 McAfee aveva lasciato la società da lui creata per investire i tanti soldi guadagnati in nuovi progetti: nel 2008, si trasferisce in Belize, nell’America centrale, per fondare la QuorumEx, società che produce antibiotici a base di erbe. Nel 2012 però l’imprenditore viene arrestato con l’accusa di produrre nei suoi laboratori metanfetamine al posto di antibiotici e, inoltre, di essere andato a letto con una 16enne.
McAfee verrà scagionato per mancanza di prove, ma poco dopo sarà nuovamente nel mirino della polizia per il ritrovamento del cadavere del vicino di casa, Gregory Faull, col quale il milionario aveva pessimi rapporti.
McAfee, chi era lo spericolato inventore dell’antivirus: i matrimoni e la Casa Bianca
A quel punto McAfee scappa, ma viene fermato in Guatemala, dove, in prigione, finge due infarti e chiede asilo politico. Alla fine il Belize non ottiene l’estradizione e lui può tornare a Miami. È proprio di ritorno negli Stati Uniti che incontra Janice Dyson, una escort di 37 anni più giovane, conosciuta in un bar, che McAfee sposerà nel 2013.
Prima di lei il milionario ha avuto altre due mogli: prima una studentessa incontrata durante il suo periodo come insegnante all’Università, poi Judy McAfee, ex hostess sulla linea American Airlines, con la quale divorzierà nel 2002.
Durante la sua vita McAfee si candiderà anche alla Casa Bianca per le presidenziali del 2016, fondando il partito Cyber, e del 2020, dopo essere passato al Partito Libertario.