Nessun risarcimento per le case distrutte dall’alluvione in Emilia-Romagna anche se assicurate. In Italia sono in tutto circa il 5% le abitazioni protette da polizze contro incendi, furti e danni di qualsiasi genere, e dunque il numero degli immobili coperti nei comuni devastati dagli allagamenti è ancora più esiguo. Tra gli eventi disastrosi previsti dalle compagnie, però, in pochi hanno incluso i cosiddetti “eventi catastrofali”, come sono appunto le inondazioni avvenute in particolare in Romagna, nella propria assicurazione sulla casa.
Niente risarcimenti per le case alluvionate
Secondo le testimonianze raccolte da ‘Repubblica’, sono in tanti i proprietari che in questi giorni si sarebbero sentiti dire che la polizza sugli “eventi naturali” non copre gli “eventi catastrofali” e che quindi non verranno risarciti.
Le decine di richieste sono state raccolte dalle associazioni di categoria e dai sindacati che operano sul territorio, i quali stanno consigliando ai cittadini che hanno case allagate e ancora invase dal fango di fotografare e rendicontare tutti i danni subiti dall’alluvione prima di rimettere in sesto la propria abitazione.
Il segretario del Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari) della Cgil per l’Emilia-Romagna, Valentino Minarelli, ha spiegato a ‘Repubblica’ come sia “decisivo che il decreto del Governo chiarisca la natura di questo evento, ma anche che le compagnie non si nascondano dietro ai cavilli nascosti nei contratti” (qui tutti le misure approvate dal Governo in aiuto all’Emilia-Romagna).
In Italia circa il 75% delle abitazioni sarebbero a rischio calamità naturali, eppure secondo i dati dell’associazione delle compagnie assicurative Ania, aggiornati al 31 marzo 2022, sarebbero soltanto circa 1,4 milioni le polizze con l’estensione alle catastrofi naturali, tra le quali sono comprese le assicurazioni per le copertura del solo rischio terremoto (579 mila), del solo rischio alluvione (275 mila) e di entrambe gli eventi (496 mila).
Secondo uno studio dell’associazione di categoria, l’estensione della garanzia alle catastrofi naturali ha un costo di 142 euro ad abitazione, escluse le tasse.
Rispetto a una percentuale del 5% delle case assicurate per questo tipo di eventi in tutta Italia e di circa il 6% nel solo Settentrione, in Emilia-Romagna Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia sono coperte dalla polizza contro gli eventi catastrofali oltre l’8% degli immobili, mentre è un po’ più bassa a Parma (circa il 7%).
Le iniziative delle compagnie di assicurazione
Per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione l’Ania ha dato indicazione hai propri iscritti di adottare alcuni interventi come la proroga “del termine di comporto, ossia il prolungamento della scadenza del contrato di assicurazione, mantenere in vigore la garanzia assicurativa anche in caso di ritardo nel pagamento; sospendere il recupero dei credito ed evitare di eccepire prescrizioni e decadenze maturate dopo l’alluvione” (qui abbiamo spiegato cos’è l’effetto Stau, tra le cause dell’alluvione).
L’Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione (Anapa) ha chiesto inoltre alle compagnie di disporre anche degli anticipi sui futuri risarcimenti, anche nei casi in cui questo non è previsto dai contratti.
“Non solo le polizze sugli edifici ed i fabbricati sono interessate a queste coperture – si legge nella nota -. Anche le rc auto aggiungono come garanzia accessoria quella relativa a simili eventi, ma va richiesta dall’assicurato. Pochi la fanno e il risultato sarà che molti veicoli distrutti in questi giorni dalle acque o dalle frane non riusciranno ad essere risarciti. Anche molti altri rami assicurativi (polizze agricole, di responsabilità civile, ecc) possono includere esclusioni quando la causa scatenante di un sinistro è una catastrofe naturale”.