Crac Signa, René Benko arrestato: è accusato di corruzione in Italia

Il magnate immobiliare austriaco è stato arrestato in Austria su ordine del giudice italiano. Il 47enne è accusato di corruzione politica nel Nord Italia

Pubblicato: 23 Gennaio 2025 10:39

QuiFinanza

Redazione

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René Benko, fondatore del colosso immobiliare austriaco Signa, è stato arrestato nella sua villa di Innsbruck. Lo riporta il quotidiano Kronen Zeitung. La notizia arriva in un momento critico per Benko, al centro di un’indagine per presunta corruzione in Italia.

L’accusa di corruzione nel Nord Italia

L’arresto segue l’ordine di un giudice italiano, che ha richiesto la detenzione di Benko e di altre 8 persone in relazione a presunti casi di corruzione politica nel Nord Italia. L’indagine coinvolge politici, amministratori e funzionari pubblici, accusati di far parte di un gruppo che avrebbe esercitato influenze sulla pubblica amministrazione allo scopo di favorire progetti immobiliari in cambio di finanziamenti e agevolazioni.

Nonostante le precedenti dichiarazioni delle autorità austriache che escludevano un arresto, l’imprenditore 47enne è ora nelle mani della giustizia. Benko, divenuto miliardario costruendo Signa durante un’epoca di bassi tassi d’interesse, ha visto la sua azienda presentare istanza di insolvenza nel 2023 a causa del rialzo dei tassi.

Il mandato di cattura europeo emesso dalla Procura di Trento nei confronti di Benko è stato disatteso a metà dicembre dal tribunale regionale di Innsbruck. Il giudice austriaco, infatti, accogliendo l’eccezione sollevata dalla difesa, ha ritenuto inammissibile la richiesta di estradizione, in quanto incompatibile con la normativa del Paese.

Le autorità austriache stanno inoltre indagando su sospetti di frode legati al crollo del gruppo. Con Signa che rappresenta uno dei maggiori fallimenti nel settore immobiliare europeo, i creditori cercano ora di recuperare i fondi persi, mentre Benko continua a dichiarare infondate le accuse nei suoi confronti.

 

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