Arriva l’estate: la stagione del sole e del mare, che ufficialmente inizia il 21 giugno, porta con sé il caldo torrido. Dopo settimane di pioggia e di cielo nuvoloso in gran parte della Penisola giunge la prima ondata di calore, a causa dell’espansione dell’anticiclone africano. I media hanno già ribattezzato “Scipione” l’ondata anomala di calore.
Quando arriva il caldo africano in Italia
Il caldo picchierà duro a partire da martedì 20 e raggiungerà il suo apice giovedì 22 giugno, con temperature che in determinate zone del Sud, delle Isole e del Centro toccheranno i 38 gradi. In certe zone del Nord si arriverà invece a 35 o 36 gradi. Si tratta di valori sopra la media anche di 10 o 12 gradi.
Massime sopra i 35 gradi a Firenze, Perugia, Roma, Bari e Palermo. Temperature a 32 gradi e più a Bolzano, Verona, Udine, Milano e Bologna. Un po’ di sollievo per chi abita a pochi chilometri dalla costa giungerà dalle brezze marine, che mitigheranno lievemente l’arsura.
Non si salva neppure chi possiede una casa in collina o in montagna: temperature molto alte previste anche in diverse zone d’alta quota. Su altre, come la cerchia alpina centro-occidentale, l’aria fresca dovuta all’arrivo di una perturbazione atlantica potrebbe invece innescare una moderata instabilità con possibilità di forti temporali e grandinate.
Allerta caldo in Sardegna
È allerta in Sardegna: dopo gli allarmi delle settimane precedenti sui rischi idrogeologici dovuti alle forti piogge, ora è la volta del pericolo caldo. La protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse valido fino alle 18:00 del 22 giugno: dalla giornata di lunedì 19 giugno 2023 “si prevedono temperature localmente molto elevate sulla Sardegna settentrionale ed occidentale, in ulteriore aumento il giorno seguente (martedì 20 giugno 2023). Nelle giornate di mercoledì e giovedì (21 e 22 giugno 2023) le temperature molto elevate interesseranno tutta la regione. Le temperature massime, nell’arco del periodo, potranno superare localmente i 40 gradi”.
Va meglio in Sicilia e in altre regioni dove la protezione civile ha diramato lo stato di preallerta con livello di pericolosità giudicato basso.
Quando finisce il caldo africano
La situazione continuerà a essere incandescente fino a venerdì 23 giugno. Nel weekend del 24-25 giugno previsto un miglioramento a partire dalle regioni del Nord. Tendenze che andranno tuttavia monitorate e confermate nei giorni a venire.
Rischio incendi
E con il forte caldo torna il rischio incendi, soprattutto sulle regioni che ciclicamente vengono flagellate ogni estate, ovvero la Sicilia e la Sardegna. Ma in Sardegna a partire da quest’anno i piromani troveranno ad attenderli 16 droni della protezione civile. Alcuni di essi sono attrezzati anche per il volo notturno.
Ottimista l’assessore regionale all’Ambiente Marco Porcu: “Acquisteremo anche ulteriori mezzi oltre a quelli già arrivati che avranno delle caratteristiche importanti, in particolare per quanto riguarda l’autonomia di servizio, con oltre un’ora di volo ininterrotto che ci potrà consentire di intervenire su più scenari di rischio differenti”. In Sicilia i droni contro i piromani sono stati predisposti nell’estate 2022.
Oltre al danno ambientale, inestimabile, c’è anche il danno economico: secondo una stima ogni singolo ettaro bruciato comporta una perdita di 10mila euro per la collettività. Senza contare le spese per lo spegnimento: ogni ora di volo di un aereo Canadair costa 6mila euro.