De Laurentiis promette novità sullo stadio Maradona e il sindaco di Napoli fa il prezzo

Dialogo aperto sullo stadio Maradona tra il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi e il patron del club Aurelio De Laurentiis, che annuncia novità

Pubblicato: 24 Dicembre 2024 23:26

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Gaetano Manfredi apre alla cessione dello stadio Maradona e Aurelio De Laurentiis preannuncia novità in arrivo. Il primo cittadino di Napoli ha messo in chiaro senza troppi giri di parole che il Comune, proprietario dell’impianto, sarebbe disposto a cedere di fronte a un progetto concreto, sbilanciandosi anche sulle cifre. Un’apertura, che dopo le resistenze degli ultimi anni, potrebbe portare a una svolta sul futuro dell’ex San Paolo. I canali di comunicazione con il patron del club partenopeo sembrano attivi, tanto che il presidente ha promesso una conferenza stampa dedicata dopo le Feste.

Le novità di De Laurentiis

De Laurentiis è intervenuto ai microfoni a radio Crc per gli auguri di Natale, ripercorrendo il cammino in questa prima metà della stagione da parte della squadra affidata ad Antonio Conte e tornando all’annata fallimentare dello scorso anno.

Il patron del club partenopeo ha voluto dividere il 2024, tracciando una linea di separazione netta tra la fine dello scorso campionato e la ripartenza in quello in corso: “Dopo 14 anni di successi, unica squadra sempre in Europa, c’è stato un blocco, la prendo filosoficamente. Mi prendo tutte le responsabilità degli errori, non voglio accusare nessun altro” ha dichiarato De Laurentiis.

“Io sono il deus ex machina, io sono l’imprenditore puro che investe il proprio denaro e quindi è giusto che io mi prenda tutte le responsabilità nei confronti dei nostri straordinari milioni di tifosi” ha aggiunto il presidente del Napoli, ringraziando l’attuale tecnico Conte per il lavoro di ristrutturazione della squadra che sta realizzando insieme allo staff.

Nell’intervista alla radio ufficiale del Napoli, De Laurentiis ha preso infine l’argomento Maradona: “Per lo stadio saprete tutto a tempo debito” ha assicurato il patron, promettendo ai tifosi una conferenza stampa mirata al ritorno da Los Angeles, dove trascorrerà le Feste.

La cessione dello stadio Maradona

Il tema della cessione dell’impianto di Fuorigrotta è stato affrontato soltanto il giorno prima dal sindaco Gaetano Manfredi, anche in vista di una candidatura tra le sedi di Euro 2032.

“Credo che il nostro obiettivo sia quello di riqualificare lo stadio Maradona. È un patrimonio immateriale della città” ha dichiarato sempre ai microfoni di radio Crc.

Nonostante i lavori di ristrutturazione da 20 milioni di euro finanziati dalla Regione per le Universiadi 2019, l’ex San Paolo presenta ancora problemi strutturali che richiedono investimenti da decine di milioni di euro.

“Io e De Laurentiis ci parliamo. Vediamo cosa farà il Governo e se ci sarà un intervento straordinario per facilitare l’operazione dal punto di vista finanziario” ha aggiunto Manfredi, lanciandosi anche in una valutazione del prezzo di vendita.

“Per acquistare il Maradona, il Napoli deve mettere più di 150 milioni e alla fine del percorso potrà ottenere la proprietà poiché anche la legge lo prevede. L’ho detto anche a De Laurentiis. Se ci sono degli investimenti importanti che giustificano l’eventuale cessione in proprietà questo è possibile” ha puntualizzato il sindaco, rimandando il costo dell’operazione alle stime dell’Agenzia delle Entrate, come accaduto per il progetto del nuovo San Siro.

In realtà, come precisato dallo stesso Manfredi, lo stadio rientra nella lista degli immobili che non posso essere venduti dal Comune, ma un rimedio ci sarebbe: “Al momento non è possibile vendere lo stadio perché è nel patrimonio indisponibile. Credo che la soluzione migliore sia quella adottata in altre città italiane: una concessione a lungo termine a 50 anni. Noi non stiamo inventando nulla perché esistono delle norme nazionali da rispettare”.

Nel corso della sua presidenza, Aurelio De Laurentiis ha preso in considerazione diverse ipotesi sul progetto stadio del Napoli: prima la costruzione di una struttura più piccola in un’altra area di nuova urbanizzazione, poi il ritorno alla riqualificazione dello stadio di Fuorigrotta, ristrutturando però solo alcune parti con finanziamenti pubblici, senza un progetto complessivo.

Come ricordato dal Mattino, dodici anni fa De Laurentiis fu anche vicino all’intesa con un gruppo imprenditoriale napoletano per la realizzazione di un impianto nuovo a Ponticelli. Progetto fallito per il mancato accordo tra il patron e i proponenti.

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